Le novità del Decreto Fiscale 2020 (D.L. 124/2019)

Le novità del Decreto Fiscale 2020 (D.L. 124/2019)

Approvato il Decreto Fiscale 2020 (D.L. 124/2019). Vediamo insieme quali sono le novità che propone.

Stop indebite compensazioni
Confermata la stretta sulle indebite compensazioni, meccanismo che consente al contribuente di compensare gli importi dovuti al fisco con eventuali crediti maturati nei periodi precedenti.
È invece inibita la facoltà di avvalersi della compensazione crediti ai contribuenti a cui sia stato notificato il provvedimento di cessazione della partita IVA, oppure qualora l’interessato si sia accollato debiti altrui.

Fatturazione elettronica: dati conservati per otto anni)
I dati delle fatture elettroniche saranno conservati fino al 31 dicembre dell’ottavo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione di riferimento ovvero fino alla definizione di eventuali giudizi.
I dati potranno essere utilizzati non solo per i controlli fiscali, ma anche dalla Guardia di Finanza nell’assolvimento delle funzioni di polizia economica e finanziaria, nonché dall’Agenzia delle entrate e dalla Guardia di Finanza per le attività di analisi del rischio e di controllo a fini fiscali.

Abbassamento graduale soglia contante
Il decreto mira a un abbassamento graduale della soglia di utilizzo del contante, per implementare la tracciabilità dei pagamenti.
A decorrere dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021, la soglia di utilizzo del contante passa dagli attuali tremila euro a quella di duemila euro; a decorrere dal 1° gennaio 2022, la soglia scenderà ulteriormente e sarà fissata a 1000 euro.

Pagamenti con POS: sanzioni e incentivi
Per incentivare gli esercenti attività di impresa, arte o professioni all’accettazione di pagamenti con mezzi diversi dal contante, sono previste sia sanzioni che incentivi che partiranno dal 1° luglio 2020.
Il decreto riconosce un credito di imposta pari al 30% delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate mediante carte di credito, di debito o prepagate emesse da operatori finanziari soggetti all’obbligo di comunicazione.
A partire del 1° luglio 2020, invece, nei casi di mancata accettazione di un pagamento, di qualsiasi importo, effettuato con una carta di pagamento, da parte di un soggetto obbligato, scatterà nei confronti di questi una sanzione amministrativa pecuniaria di importo pari a 30 euro.

Lotteria scontrini: esenzione fiscale dei premi
Esenti dalla tassazione i premi attribuiti tramite la lotteria nazionale degli scontrini. Nel dettaglio, tali premi non concorreranno a formare il reddito del percipiente per l’intero ammontare corrisposto nel periodo d’imposta e non saranno assoggettati ad alcun prelievo erariale.
Gli esercenti che, al momento dell’acquisto, rifiutino il codice fiscale del contribuente o non trasmettano all’Agenzia delle entrate i dati della singola cessione o prestazione, rischiano una sanzione amministrativa da euro 100 a euro 500.

Giochi: prelievo erariale maggiorato
A decorrere dal 10 febbraio 2020, la misura del prelievo erariale unico sugli apparecchi di intrattenimento passa al 23% per per le slot machines e al 9% per le videolotteries.
Le aliquote vigenti rispettivamente del 21,6% e del 7,9% si applicheranno fino al 9 febbraio 2020.

Imposta immobiliare sulle piattaforme marine
Sempre dal prossimo anno è prevista l’istituzione dell’imposta immobiliare sulle piattaforme marine (IMPi) in sostituzione di ogni altra imposizione immobiliare locale ordinaria sugli stessi manufatti.
Si tratta delle piattaforme con strutture emerse destinate alla coltivazione di idrocarburi e site entro i limiti del mare territoriale.

Reati tributari: pene inasprite
Il provvedimento prevede un inasprimento delle pene principali dei reati tributari di cui al d.lgs. n. 74/2000, nei confronti dei grandi evasori (soglie oltre i 100mila euro) e al tempo stesso un un abbassamento delle soglie di rilevanza penale di alcune violazioni fiscali.

Rottamazione ter: riapertura termini
Per consentire a coloro che hanno aderito alla rottamazione ter delle cartelle di regolarizzare la propria posizione, vengono riaperti i termini per il pagamento della prima rata della definizione agevolata di cui all’articolo 3 del decreto-legge n. 119 del 2018.
La scadenza di pagamento del 31 luglio 2019 viene fissata al 30 novembre 2019

Avv. Ilaria Belardinelli

Last Updated on 27 Marzo 2021 by

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Redazione 2

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