Nemi – Tragedia sfiorata alle prime ore del mattino per la caduta di un enorme masso dal costone che domina sul lago in via Tempio di Diana, la strada che parte dal borgo antico già chiusa da diversi anni e con divieto di transito con apposita ordinanza da parte di Città Metropolitana ente gestore e manutentore della strada.


Sul posto, attivati da una segnalazione di un operatore ecologico, sono arrivati immediatamente gli agenti della polizia locale diretti dal comandante Gabriele Di Bella e i volontari della protezione civile di Nemi che hanno messo in sicurezza, delimitato l’area e posizionato delle transenne di blocco al transito a tutela dei passanti e degli eventuali pedoni e gitanti di Pasqua e Pasquetta visto l’area turistica che coinvolge.
Si attende ora l’intervento dei tecnici e degli operai dell’ente Città Metropolitana che aveva già attenzionato con dei lavori di messa in sicurezza l’intera area, interessata anche a causa dai cambiamenti climatici e delle forti piogge a varie frane e smottamenti da molti anni. Il sindaco di Nemi Alberto Bertucci ha più volte sollecitato i lavori e gli interventi di messa in sicurezza dell’intero costone della strada all’organo competente Città Metropolitana, subito allertata questa mattina dalla polizia locale.

Nei pressi del masso caduto vi è anche un’edicola storica di una madonnina “e per fortuna questa mattina” come ha sottolineato anche il comandante della P.L Di Bella “non passava nessuno e non ci sono state gravi conseguenze per la caduta del grosso masso. Sostanzialmente una sorta di “miracolo” nel giorno di Pasqua, mi sento di dire simbolicamente”.
Da ricordare che anche la strada a scendere da piazza Dante Alighieri verso il lago di Nemi da Genzano (sempre di gestione ex provincia Metropolitana) è interessata da moltissimi anni a smottamenti e caduta di alberi e massi, e più volte interessata a dei complicati lavori di consolamento con installazione di reti metalliche di contenimento, ma che ancora necessita di ulteriori lavori in tal senso essendo anche quel tratto via Navi di Tiberio ufficialmente chiusa al transito. Anche se, si dà la possibilità di passarci (a proprio rischio e pericolo) ai cittadini che hanno i terreni, attività commerciali e ai residenti, che non sono pochi in quell’area.

Inoltre vi sono anche: lo storico museo delle navi romane e dei siti archeologici, storici e religiosi, di grande interesse turistico culturale. Più volte i sindaci di Genzano e di Nemi, e i cittadini interessati, hanno sollecitato la totale messa in sicurezza del costone all’organo competente, essendo quella una strada provinciale. Molti sono stati gli interventi negli ultimi anni da parte dei pompieri, protezione civile, polizia locale, polizia di stato, carabinieri, per frane e smottamenti dei terreni rocciosi soprastanti al costone lacustre.
QUI per leggere altre INFO simili – QUI per consultare la nostra pagina Facebook