Museo Benedetto Robazza, tecnologia e cultura si fondono

Museo Benedetto Robazza, tecnologia e cultura si fondono

Quando l’identità visiva diventa elemento innovativo di questa eccellenza dei Castelli Romani

Il nome Mu.Ro. e il suo logo (la stilizzazione dell’opera monumentale che lo caratterizza) sono gli elementi distintivi del Museo Robazza, eccellenza artistica e paesaggistica di Rocca Priora. Artistica perché sono custodite ed esposte le opere del Maestro Mario Benedetto Robazza; paesaggistica perché l’imponente opera in marmo resina raffiguranti tutti i Canti dell’Inferno dantesco ha lo sfondo del bellissimo panorama che solo da Rocca Priora si può godere.

Lo scorso 25 marzo, in occasione della giornata dedicata al Sommo Poeta (il Dantedì), si è svolta l’inaugurazione del nuovo allestimento del museo che finalmente, dopo quasi sei anni di incessante lavoro, può essere annoverato tra i più tecnologici e accessibili al mondo. Merito dei giovani curatori che sono riusciti a portare l’innovazione e l’inclusione per far conoscere e apprezzare ovunque le opere che vi sono custodite. Giovani curatori che hanno operato nel rispetto delle direttive dell’International Council of Museums, un’organizzazione internazionale di musei e professionisti museali impegnata nella ricerca, conservazione, continuazione e comunicazione alla società del patrimonio naturale e culturale mondiale, presente e futuro, tangibile e immateriale (https://icom.museum/en).

Ma partiamo dal sito web (https://www.culturacastelli.it/muro) del Museo. Oltre a una grafica moderna (che non ha nulla da invidiare a siti web di musei più blasonati), la navigazione risulta molto intuitiva e semplice. Con pochi ed essenziali click è possibile visionare le foto delle opere esposte, consultare le didascalie tecniche e, soprattutto, le descrizioni. Tutto sia in lingua italiana che in lingua inglese, segno della vocazione internazionalistica che si vuole dare a questo museo.

Interessante e accattivante anche la sezione dedicata alla didattica, visto che uno dei maggiori scopi di questo sito è diffondere la bellezza dell’arte tra i giovani studenti e futuri cittadini dei comuni dei Castelli Romani, e non solo. Le proposte dei laboratori didattici sono molteplici, ognuna adatta al pubblico al quale sono rivolte.

Ma non solo didattica per le scuole, perché si può avere l’opportunità di percorsi visivi per non vedenti, ipovedenti e vedenti che vogliono sperimentare questo tipo di esperienza, grazie alla collaborazione dell’Associazione Museum Grand Tour (https://www.museumgrandtour.com), nel cui sistema il Mu.Ro. è inserito.

Inoltre, chiunque visiti il museo può accedere alle schede descrittive delle opere grazie ai QRcode e alla tecnologia NFC posti sotto ognuna di esse. Da notare che la tecnologia NFC (ovvero la possibilità di appoggiare semplicemente il proprio smartphone sull’etichetta dell’opera per poter automaticamente accedere alla scheda descrittiva) è un servizio che ben pochi musei al mondo forniscono.

La Sub-Commissario tecnico del Comune di Rocca Priora, Dott.ssa Alessandra Pascarella, ha dichiarato che: “Robazza rappresenta la perfetta vocazione di quello che è un polo culturale per la sinergia dell’arte”, infatti il museo è parte integrante del Polo Culturale Monsignor Giacci, che comprende anche la Biblioteca Comunale. La gestione è affidata all’attività congiunta del Sistema Castelli Romani e della Fondazione Cultura Castelli Romani: fusione perfetta tra le divine parole di Dante Alighieri e la creatività scultorea di Mario Benedetto Robazza.

Claudio Chiavari

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Last Updated on 21 Aprile 2024 by Autore G

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