Marino, Biodistretto dei castelli romani: parte la riscossa della filiera agroalimentare e dell’ospitalità

Marino, Biodistretto dei castelli romani: parte la riscossa della filiera agroalimentare e dell’ospitalità
Casa del Tempo, Servizi per la terza età

“La Regione Lazio, ha accolto le istanze dei comuni di Marino, Colonna, Grottaferrata, Frascati, Monte Porzio Catone e Rocca di Papa riconoscendo la bontà dell’idea che vede le nostre Comunità condividere non solo il territorio, ma anche una visione di sviluppo sostenibile per l’immediato futuro.

Ho aderito con gioia ed orgoglio al progetto di creare un “contenitore” che permettesse alle aziende del comparto agroalimentare, a quelle della ristorazione, a chi si occupa di turismo e ricettività ed ai giovani imprenditori di avere una concreta opportunità di veder supportate finanziariamente le proprie idee di innovazione e di crescita.

Il Biodistretto, infatti, consente di promuovere il modello biologico nell’ambito di uno sviluppo rurale etico, equo e solidale, valorizzando i prodotti naturali e tipici insieme al loro territorio d’origine, contribuendo ad uno sviluppo economico e turistico fondato sul rispetto e la valorizzazione delle risorse locali.

In particolare questo promuove: le filiere biologiche e la loro integrazione con altre filiere connesse, come turismo e artigianato; il rapporto costante con le amministrazioni locali, a cui spetta il compito di agire coi loro strumenti sulle priorità del territorio emerse; il coinvolgimento e la sensibilizzazione dei cittadini, sia come destinatari delle azioni di formazione sia come attori, le cui scelte possono determinare un impatto sul territorio.

Dalla prossima settimana, inizieremo a lavorare su una guida che spiegherà, passo, passo, le modalità per l’accesso al Biodistretto e come ottenere i finanziamenti.

Sin da subito è bene sapere che verranno resi disponibili contributi fino ad un massimo di: – 70.000,00 euro per interventi o progetti in conto capitale; – 25.000,00 euro per interventi di parte corrente; – 20.000,00 euro per attività di cui all’art.5 comma 1, L.R. 11/2019.

Questo il nostro modello di sviluppo, difendere il territorio perché esso è unico e rappresenta la nostra fonte di ricchezza, occupazione e nuova imprenditoria. Valorizziamo le nostre eccellenze agroalimentari! Difendiamo il futuro!”

Queste le parole di Carlo Colizza sul suo profilo ufficiale.

Last Updated on 12 Ottobre 2021 by

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Redazione

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