L’ospedale di Velletri è a rischio chiusura?

L’ospedale di Velletri è a rischio chiusura?

Non si ferma lo stillicidio dei reparti che vede coinvolto l’ospedale Paolo Colombo di Velletri che continua ad essere smantellato.

Dopo la chiusura del punto nascita e dei reparti risalente al 2019 di Ginecologia, Ostetricia e Pediatria, è il reparto di Chirurgia Vascolare che ha cessato le sue attività il 14 ottobre scorso. Chiusura che arriva in funzione del trasferimento presso il Nuovo Ospedale dei Castelli della Chirurgia Vascolare, Urologia ed Emodinamica in data 2 settembre.

Prosegue la logica di accentramento delle attività sanitarie presso il nosocomio situato su via Nettunense, inaugurato nel 2018 e che vede così salire i propri posti letto disponibili a 274 unità.


L’ospedale di Velletri sembra seguire il destino degli ospedali di Genzano e Albano chiusi nel 2018 a seguito dell’apertura del NOC, oggi convertiti in RSA Covid per far fronte alla pandemia. Al progressivo smantellamento dell’ospedale di Velletri non sono mancate proteste e interrogazioni sia a livello comunale che regionale.


Il 26 febbraio 2021, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giancarlo Righini, presentava una interrogazione al consiglio regionale del Lazio a seguito della chiusura del reparto di Urologia che è rimasta tuttavia inascoltata.

La stessa giunta regionale del Lazio ha però stanziato a luglio 27 milioni di euro da destinare al potenziamento dell’ospedale di Velletri, segno che vi è una volontà politica di tenere aperto il Colombo e altri ospedali dell’area dei Castelli Romani come quello di Marino, a cui sono stati destinati 10 milioni di euro.

Resta da vedere quali sono i piani che la Asl Roma 6 e la regione hanno in serbo per il Colombo, che nel intanto continua a perdere reparti importanti, a favore della centralizzazione delle prestazioni sanitarie presso il Policlinico dei Castelli Romani.


Federica Mariotti

Last Updated on 14 Novembre 2021 by AutoreL

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