Le piste ciclabili, un’opportunità che a Ciampino sta crescendo

Le piste ciclabili, un’opportunità che a Ciampino sta crescendo

Ciampino – Aumentano i tratti di pista ciclabile per favorire una mobilità sostenibile. A incentivare questa rivoluzione culturale gli organizzatori di BiciBus, che ogni mese si impegnano affinché sempre più bambini possano andare a scuola in bicicletta, ne parliamo con Davide Lanciotti tra gli organizzatori dell’evento.

Di Emanuele Scigliuzzo.

Ci sono persone che ancora sorridono alla definizione di mobilità dolce, un’espressione che forse può apparire ironica, ma che normalmente si usa per indicare l’opportunità di spostarsi con mezzi alternativi alle automobili. Non è solo una questione di inquinamento, la mobilità sostenibile aiuta certamente l’ambiente, ma è utile anche per porre maggiore attenzione alle esigenze di tutti e a spingerci verso un’educazione sociale che spesso manca. “Una cultura la nostra che ci porta a parcheggiare in doppia fila o sui marciapiedi per portare i propri figli fin dentro la classe con la macchina, mettendo quasi a rischio i figli degli altri. Quanto sarebbe bello invece se un numero sempre maggiore di persone utilizzassero le bici per spostamenti brevi. I più piccoli andrebbero a scuola con il sorriso e chi ha veramente necessità, potrebbe trovare posto nelle vicinanze della scuola” a dirlo è Davide Lanciotti, presidente dell’Associazione Genitori Scuole di Ciampino, che insieme ad altri volontari organizza l’iniziativa BiciBus, che tornerà puntuale il prossimo fine settimana.

Una mobilità sostenibile che a Ciampino piano piano sta crescendo

“Le piste ciclabili sono sempre le benvenute, anche se nel contesto del codice della strada sarebbero superflue, perché in teoria le bici dovrebbero transitare sulla carreggiata insieme alle automobili. Però purtroppo questa cultura da noi non esiste, per cui ben vengano le piste infrastrutture protette o rialzate”. Alla fine dei lavori che in questo momento interessano Ciampino, non sarà possibile però avere un percorso continuativo che attraversi tutta la città: “Il fatto che non siano al momento collegate o che non chiudano un anello per me non è un problema. È un seme gettato, e quando ci accorgeremo che andare in bicicletta è possibile, sicuro, facile ed economico saremo sempre di più ad andarci e andrà da sé la realizzazione di altre piste ciclabili”.

Si potrebbero coinvolgere i commercianti per aiutare l’amministrazione comunale a realizzare ulteriori tratti?

“Io con la mia attività ad esempio ho deciso di fare lo sconto del 15% a chi viene in bici ed ho messo a disposizione la rastrelliera”.

Quali sono i tratti maggiormente carenti?

“Potendo scegliere cercherei di mettere in sicurezza prima i tratti vicino le scuole per proteggere gli studenti dove si concentra maggiormente il traffico nelle ore di entrata e uscita dagli istituti”.

Aumentare le rastrelliere potrebbe aiutare a incentivare l’uso delle ruote?

“Sarebbero certamente utili, ma è necessaria una disciplina stradale che va sensibilizzata come il rispetto dei limiti velocità o dei divieti di sosta, ad esempio. Ho assistito a episodi in cui qualcuno ha preferito lasciare la macchina messa male piuttosto che arrivare in un parcheggio libero a breve distanza. Anche se per pochi minuti la vettura intralcia il traffico di pedoni e bici e mette a rischio tutti”.

Un altro pericolo è la velocità che in un centro cittadino può diventare fatale per gli spazi ristretti

“I conducenti delle auto non si rendono conto di quanto irrisorio sia il vantaggio di percorrere un tratto di strada a 60km/h piuttosto che a 30km/h, ma nel tragitto cittadino è veramente un’inezia. Ma lo capiranno le generazioni future, è su loro che bisogna puntare per queste tematiche, come fu fatto per l’uso della cintura di sicurezza e del casco. Ce la faremo e lasceremo ai nostri figli delle strade più vivibili e sicure e magari riusciremo a far realizzare le strade scolastiche, dove non vedremo automobili parcheggiate fin dentro i cancelli delle scuole”.

Per educare gli adulti bisogna provare a coinvolgerli. Il BiciBus è un’iniziativa importante, ma si potrebbe pensare a qualcosa nei fine settimana, anche in vista della bella stagione?

“Stiamo progettando qualcosa. Pensiamo a delle passeggiate nel weekend, ma per adesso non possiamo ancora anticipare nulla. Puntiamo a coinvolgere sempre un numero maggiore di persone. Serve tempo, ma dobbiamo insistere”.

Allora appuntamento a venerdì per il prossimo BiciBus. Le modalità saranno le stesse?

“Si, BiciBus, organizzato dall’associazione Genitori Scuole di Ciampino, radunerà i volontari ai soliti capolinea con partenza fissata per tutti alle 7.40. Avremo come sempre il supporto e la collaborazione della Polizia Locale che ringraziamo ancora una volta per il supporto”.

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Last Updated on 21 Febbraio 2024 by Autore M

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