LA PIAGA ESTIVA? L’ABBANDONO DEGLI ANIMALI!

LA PIAGA ESTIVA?  L’ABBANDONO DEGLI ANIMALI!

Gli animali non si abbandonano! E’ il mio pensiero e questo mese voglio sfruttare la mia rubrica sanità per parlare di una piaga che ogni anno, in estate, colpisce il nostro paese e che non accenna a ridursi, bensì continui ad espandersi sempre più fortemente. L’abbandono degli animali è un intenzionale allontanamento degli stessi dall’ambiente domestico. I nostri animali, grazie alle nostre innumerevoli premure, hanno perso il loro istinto di sopravvivenza quindi spesso non sono più in grado di fare la “vita di strada” senza che per essi ci siano conseguenze! Noi prendiamo un animale, abituato alla vita libera e lo trasformiamo in un essere domestico piegato a regole e abitudini improprie e innaturali. Poi decidiamo, per i motivi più svariati, di liberarcene catapultando l’animale in un ambiente e in uno stile di vita opposto. Freddo, fame, pericoli, aggressioni, lotte territoriali, riproduzione incontrollata e….potrei proseguire ancora! Ecco che abbiamo creato un “randagio”. L’abbandono di animale è una pratica riprovevole e pericolosa e non riguarda solo cani e gatti ma anche specie diverse, esotiche. La detenzione di queste specie ha una regolamentazione molto severa che va dal divieto, all’obbligo di denuncia ed ecco che per liberarci del nostro tanto desiderato serpente andiamo ad abbandonarlo in parchi e giardini pubblici o nei corsi d’acqua con conseguenze negative per la fauna selvatica locale. In Italia l’abbandono è vietato ai sensi dell’art.727 del codice penale, che al primo comma recita: “Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro”. La Dichiarazione universale dei diritti dell’animale sancisce all’art. 6 che “L’abbandono di un animale è un atto crudele e degradante”. Inoltre, secondo il Ministero della Salute italiano, “chi abbandona un cane, dunque, non solo commette un illecito penale, ma potrebbe rendersi responsabile di omicidio stradale, quando gli animali abbandonati provocassero incidenti stradali mortali”. Contro questa pratica crudele e incivile sono periodicamente realizzate campagne informative e di sensibilizzazione pubbliche o di associazioni e movimenti ma il risultato continua a rimanere tristemente lo stesso. Gli animali non sono moda, non sono giocattoli, non rappresentano status sociali, non sono trofei o oggetti da sfruttare. Gli animali sono una risorsa, una fonte di serenità ed amore incondizionato. Non chiedono nulla se non un po’ di cibo e acqua. Se la nostra percezione è diversa è colpa nostra che vogliamo trasformarli in surrogati di umani che servono a riempire i nostri vuoti. A loro non serve tutto quello che ci ostiniamo a voler dare, serve solo amore e di essere trattati con dignità. Non sono un peso da scaricare quando non ci serve più. Questo mio articolo alla vigilia delle ferie voglia essere di monito e oggetto di riflessione. Gli animali non si abbandonano, siate degni del loro amore! Se già riusciste ad amarli la metà di quanto vi amano loro, già sareste delle grandi persone!
Vi aspetto il prossimo mese!
Dott. Silvia Di Paolo

Last Updated on 27 Marzo 2021 by

Redazione 2

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