La mucca Ercolina arriva a Roma, la denuncia per maltrattamento

La mucca Ercolina arriva a Roma, la denuncia per maltrattamento

Roma, 20 febbraio 2024 – Le proteste degli agricoltori vanno avanti ormai da diverse settimane, con manifestazioni in diverse città d’Italia.

Una costante dei principali appuntamenti di questa ondata di eventi è la presenza della mucca di nome Ercolina. Il povero bovino è stato portato infatti sia a Sanremo sia a Roma, dove ha “sfilato” in Via della Conciliazione tra i vari pellegrini che si recavano a Piazza San Pietro per l’angelus e i manifestanti appartenenti al mondo dell’agricoltura. Ci sono tanti video in rete che mostrano Ercolina costretta a stare in mezzo alla folla, sia sul “green carpet” del Festival della canzone italiana sia nella capitale, in un ambiente decisamente poco consono per il suo benessere e la sua tranquillità. Prima ancora, la mucca era stata portata a presenziare alle proteste che si erano tenute a Milano, sotto la sede della Regione Lombardia. LNDC Animal Protection ha quindi sporto denuncia per aver sottoposto la mucca a comportamenti insopportabili per le sue caratteristiche etologiche.

Il trattamento da evitare per un animale

“Affrontare lunghi viaggi e stare in luoghi cittadini affollati e rumorosi come quelli che abbiamo visto non è sicuramente qualcosa che può far bene a un animale, a maggior ragione un animale mansueto e poco abituato alla vita di città come una mucca. Vogliamo anche che vengano verificate le condizioni in cui Ercolina è stata costretta a viaggiare. Purtroppo, questo utilizzo che gli agricoltori hanno fatto di questo povero animale è l’ennesimo esempio di come l’industria zootecnica non tenga nella dovuta considerazione il benessere degli animali che non vengono visti per quello che sono – e cioè esseri senzienti – ma come strumenti da utilizzare per il proprio tornaconto.

La questione dei diritti

Anche in questo caso, quello che vediamo è un animale ridotto in schiavitù a servizio di persone che chiedono maggiori diritti per loro stessi mentre al contempo negano i diritti di base a un altro individuo, seppur di una specie diversa. Come sempre ci schieriamo dalla parte della parte più debole e sfruttata, chiedendo che questi comportamenti vengano sanzionati e che non si ripetano più. Tutti gli animali hanno diritto alla loro dignità e a una vita libera dalle costrizioni e dallo sfruttamento”, commenta Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection.

Per altre news, clicca qui. O vai alla pagina Facebook.

Last Updated on 20 Febbraio 2024 by Autore M

Autore M

error: Tutti i diritti riservati