Grottaferrata, ‘Una, Nessuna, Centomila’ destina fondi per l’ampliamento della Casa di accoglienza per donne vittime di violenza

Grottaferrata, ‘Una, Nessuna, Centomila’ destina fondi per l’ampliamento della Casa di accoglienza per donne vittime di violenza

A Grottaferrata, grazie ai fondi devoluti dalla fondazione ‘Una, Nessuna, Centomila‘ all’Associazione Ponte Donna, la casa di semi-autonomia ‘Giulia Cecchettin‘ sarà presto ampliata, offrendo un rifugio sicuro e accogliente a un maggior numero di donne e bambini in fuga da situazioni di violenza domestica

Grottaferrata – La Casa di semi-autonomia per donne vittime di violenza ‘Giulia Cecchettin’ di Grottaferrata verrà presto ampliata grazie ai fondi devoluti dalla fondazione ‘Una, Nessuna, Centomila’ all’Associazione Ponte Donna. Il contributo è parte dei ricavi del concerto che si è tenuto il 4 e il 5 maggio presso l’Arena di Verona. Protagonista Fiorella Mannoia – presidente onoraria della fondazione – affiancata da grandi voci del panorama musicale italiano.

Nel 2022 l’Amministrazione Di Bernardo, grazie a un finanziamento della Città Metropolitana di Roma, riqualificava un immobile sottratto all’illegalità e inaugurava, ad appena un anno di distanza, la prima casa di semi-autonomia dei Castelli Romani, affidandone la gestione all’associazione Ponte Donna. Oggi, grazie ai fondi devoluti all’associazione, sarà possibile intervenire sul secondo appartamento della struttura confiscata, adiacente a quello attuale. La casa di semi-autonomia ‘Giulia Cecchettin’ avrà quindi lo spazio di ben due immobili per accogliere le donne con minori che hanno subito violenza.

Ricordiamo che la casa di semi-autonomia è una particolare tipologia di casa rifugio, fondamentale per accompagnare le donne vittime di violenza con figli nel loro percorso di reinserimento nella società. Attualmente quella di Grottaferrata è l’unica struttura di questo genere ai Castelli Romani.

Una notizia che ci rende estremamente orgogliosi del lavoro svolto fino ad oggicommenta il Sindaco Mirko Di Bernardo –. Grazie ai fondi ricevuti, l’associazione Ponte Donna si farà promotrice di un progetto di riqualificazione che il nostro Ente, in quanto assegnatario del bene confiscato, porterà avanti per integrare e ampliare gli spazi dedicati al progetto della casa di semi-autonomia. Ringrazio Fiorella Mannoia e la fondazione ‘Una, Nessuna, Centomila’. Ciò che stanno realizzando è un faro di speranza su un tema che richiede sempre nuovi sforzi, economici e sociali. Ringrazio l’Associazione Ponte Donne e la presidente Carla Centioni, per l’attività quotidiana al fianco delle donne che sosteniamo con forza e convinzione”.

La realizzazione della casa di semi-autonomia è un grande successo della nostra Amministrazione, i fondi ricevuti dall’associazione Ponte Donna testimoniano il grande valore sociale di un progetto che abbiamo voluto fortemente e che ha già portato importanti risultati aggiunge la Consigliera delegata alle Pari Opportunità Paola Franzoso –. Ringrazio la fondazione ‘Una, Nessuna, Centomila’, l’associazione Ponte Donna e tutti coloro che hanno messo il loro impegno a servizio del progetto”. 

GiornaleInfoCastelliRomani ha intervistato il sindaco Mirko Di Bernardo sulla casa intitolata a ‘Giulia Cecchettin‘, dimostrazione in fatti concreti della lotta alla violenza di genere:

mirko di bernardo

Quali percorsi seguono le donne ospitate nella casa di semi-autonomia?

La casa di semi-autonomia “Giulia Cecchettin” è una particolare tipologia di casa per donne vittime di violenza. Spesso accompagnate dai figli di minore età, all’interno della struttura affrontano un percorso di graduale reinserimento nella società civile. Grazie al supporto dell’associazione che gestisce la casa, Ponte Donna, le ospiti riacquistano la loro indipendenza all’interno di un ambiente sano e protetto.

Qual è il significato e l’importanza di una struttura di questo tipo per il comune?

La struttura è la prima di questa particolare tipologia in tutta l’area dei Castelli Romani e nell’area a sud di Roma. Riveste pertanto un’importanza fondamentale che va oltre i confini di Grottaferrata, assumendo il ruolo di punto di riferimento territoriale. La sua valenza sociale è doppia, essendo sorta all’interno di un bene confiscato all’illegalità grazie a un’attività di co-progettazione con la Città Metropolitana di Roma. La bontà del progetto è stata testimoniata anche dal grande riverbero nazionale che ha avuto la notizia dell’inaugurazione lo scorso 25 novembre 2023, avvenuta alla presenza anche del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri e del Sindaco di Vigonovo Luca Martello (Comune originario di Giulia Cecchettin, alla quale abbiamo intitolato la casa). Siamo molto soddisfatti di essere riusciti a dotare Grottaferrata di un servizio come questo, sperando che nel futuro ve ne sia sempre meno bisogno.

Ci sono dei progetti di sensibilizzazione sull’argomento in ambito comunale?

La violenza contro le donne è un tema che affrontiamo tutto l’anno attraverso numerose iniziative ed eventi, in collaborazione con istituzioni, enti e associazioni locali. Dalle progettualità che hanno coinvolto studenti e studentesse, fino a quelle in collaborazione con la Procura di Velletri. Dalle proiezioni cinematografiche alle rappresentazioni teatrali, dalla panchina rossa fino all’adesione, da parte del nostro Comune, alla campagna promossa da Differenza Donna per far riconoscere il reato di stupro a livello europeo. Una serie di iniziative possibili grazie all’importante contributo della Consigliera alle Pari Opportunità Paola Franzoso e dell’Assessore alle Politiche Sociali Francesca Maria Passini.

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Last Updated on 7 Maggio 2024 by Autore P

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