Grottaferrata, presentato “Crypta”: il nuovo progetto comune di “Vignaioli in Grottaferrata”

Grottaferrata, presentato “Crypta”: il nuovo progetto comune di “Vignaioli in Grottaferrata”

Grottaferrata – Ieri, in occasione dell’Inaugurazione della 423esima edizione della Fiera Nazionale di Grottaferrata, l’Associazione “Vignaioli in Grottaferrata” ha presentato, in anteprima, il progetto “Crypta” nello Spazio Eventi della Fiera, nell’area messa a disposizione dall’Amministrazione Comunale, in particolare dal sindaco Di Bernardo, dalla delegata alla Fiera Veronica Pavani e dall’assessore alle attività produttive Rossetti. Il progetto “Crypta” risponde alla visione dell’Associazione “Vignaioli in Grottaferrata” incentrata sulla valorizzazione delle radici e dell’identità del territorio di Grottaferrata, rendendo il vino suo veicolo culturale e ambasciatore grazie al terreno (davvero unico al mondo grazie al Vulcano Laziale e all’esposizione baciata dal sole e dalla brezza marina) e alla straordinarietà della sua storia (attraverso i secoli da raccontare e divulgare).

“Crypta” è un omaggio al territorio di Grottaferrata, infatti prende il suo nome dalla “Crypta Ferrata” che si trova all’interno del Monastero Esarchico di Santa Maria di Grottaferrata, i cui fondatori furono San Nilo e San Bartolomeo, dove nacque poi il santuario e la storica Abbazia ultra millenaria che domina proprio sui vigneti locali che affacciano sulla capitale.

“L’ Abbazia non solo è il cuore della nostra città, ha commentato Tiziana Torelli, ma un unicum nel mondo: ancora oggi unisce armonicamente la Chiesa di Occidente alla Chiesa di Oriente, una Chiesa Cattolica con rito greco-bizantino estranea allo Scisma.
Un incredibile messaggio di unione, di pace che desideriamo veicolare con i nostri vini Crypta, rendendo inoltre il merito storico all’Abbazia per aver incentivato e promosso la viticoltura attraverso i secoli. Entrando nel dettaglio, “Crypta” è un marchio registrato da “Vignaioli in Grottaferrata” per dare origine ad un vino radicato al territorio: ogni azienda vinicola dell’Associazione produrrà il proprio e personalissimo vino, con lo stesso nome e lo stesso marchio. E questo sarà il nome unico che campeggerà in etichetta una grande conquista nel nostro progetto di unione “ conclude la signora Torelli dell’associazione
“Vignaioli in Grottaferrata “. Per far sì che sia un vero “Crypta” la coltivazione, la vinificazione e l’imbottigliamento devono avvenire rigorosamente a Grottaferrata, secondo un regolamento condiviso e in corso di certificazione terza. Verrà presentato a Verona al Vinitaly 2023, dove l’ Associazione avrà, per il secondo anno, uno stand comune.

Last Updated on 26 Marzo 2023 by Redazione 2

antica osteria del corso grottaferrata pasqua

Redazione 2

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