Grottaferrata, Di Bernardo: “Segnale di discontinuità sulle perimetrazioni”

Grottaferrata, Di Bernardo: “Segnale di discontinuità sulle perimetrazioni”

Grottaferrata – “Sabato sera, insieme agli amici di #FareRete, ho avuto il piacere di incontrare diversi rappresentanti delle aree periferiche di Grottaferrata con particolare riferimento alle zone della Molara, dell’Isola Amministrativa e di Castel De Paolis.

Ho ascoltato i bisogni e le esigenze di cittadini delusi dalla politica che in questi anni ha illuso con facili
promesse numerose famiglie per poi lasciare queste zone in condizioni di degrado e di abbandono.
Mancano servizi essenziali, standard urbanistici minimi, infrastrutture adeguate e un progetto solido di
partecipazione alle scelte e alla vita della comunità cittadina.

Ho presentato le mie proposte per la Grottaferrata del futuro incentrate sul rilancio dei comitati di
quartiere per la costruzione di percorsi effettivi di cittadinanza attiva, sul rifacimento di strade e marciapiedi, nonché sulla necessità di portare la linea internet e nel caso di alcune determinate zone
addirittura servizi essenziali.

Occorre, a mio giudizio, dare un segnale netto di discontinuità con le irresponsabili scelte intraprese dalla
amministrazione Andreotti che ha negato le perimetrazioni dei nuclei spontaneamente sorti impedendo di
fatto il riconoscimento e in alcuni casi il riuso del patrimonio edilizio esistente. Fermo restando il fatto che
perimetrare non significa sanare e che al contempo saranno intensificati i controlli per prevenire futuri
abusi ribadendo il valore della legalità, la mia posizione su questa problematica è chiara:
annullamento delle delibere di Andreotti sulle perimetrazioni, revisione e aggiornamento del documento
preliminare di indirizzo e approvazione entro i primi due anni di amministrazione del nuovo piano
regolatore a forte contenimento del consumo di suolo in accordo alle direttive europee, affrontando
seriamente, risolvendola, anche la questione storica dei nuclei sorti spontaneamente.

grafiche febbraio

Le perimetrazioni dei nuclei abusivi sarebbero l’atto minimo da adottare per riconoscere l’esistenza di
persone che comunque risiedono sul territorio e pagano i servizi. Su questo tema, se dovessi essere eletto,
proporrò di realizzare a costo zero un progetto pilota sperimentale con alcune università, individuando
specifiche aree con edilizia nata spontaneamente e collocata in zone dove non ci sono ancora servizi
primari e infrastrutture adeguate. La scommessa è che in quelle zone attraverso la progettazione ci si
interroghi sulla propria identità, valorizzando il suolo degradato ed elevando gli standard.

In sintesi, ritengo che sostenere la fattibilità delle perimetrazioni e al contempo limitare il consumo di suolo
non siano posizioni contraddittorie, bensì figlie di una più complessiva visione strategica di sviluppo del
territorio nell’ottica della sostenibilità ambientale e del rispetto dell’ecologia umana.
Qualsiasi strategia di tutela deve essere adeguata agli aspetti generativi e rigenerativi del territorio, non
solo per limitarne il consumo, ma anche per implementane lo sviluppo – facendo ricorso alle infrastrutture
verdi e alla intelligibilità degli aspetti storico-artistici e ambientali dei paesaggi.

Un percorso siffatto consentirà di ricostruire una speranza autentica nella città, favorendo così il recupero
di relazioni sinergiche tra il centro e le periferie. A questo livello si potrà intervenire per rispondere ad
esigenze e domande specifiche del territorio, riflettendo anche su mobilità sostenibile e aumento della
qualità della vita mettendo, però, la popolazione in condizione di sfruttare al meglio anche il patrimonio
edilizio esistente, garantendo i servizi.
” Questo il comunicato stampa riguardante le dichiarazioni del candidato alle primarie di Grottaferrata, Mirko Di Bernardo, sulle perimetrazioni.

Last Updated on 14 Marzo 2022 by

Redazione

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