GIORNATA NAZIONALE DELLA LEGALITA’

GIORNATA NAZIONALE DELLA LEGALITA’

23 maggio 1992, ore 17.58 è il momento in cui probabilmente in Italia cresce, in maniera forte, la consapevolezza che la mafia si può battere. In quel preciso momento, viene attivato il dispositivo che provocherà la cosiddetta strage di Capaci in cui morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicilio.

Un flash mob è stato organizzato per le 17.58 di oggi. Nel momento in cui, verrà suonato il silenzio e deposta la corona, sotto l’Albero Falcone, la magnolia fuori dalla casa del giudice diventata simbolo della lotta alla mafia, appendete un drappo bianco ai vostri balconi, per partecipare a questa manifestazione che da nord a sud, unirà l’Italia in questa continua ricerca di legalità. Sui social gli hastag da seguire sono  #23maggio2020 #PalermochiamaItalia #ilcoraggiodiognigiorno #ilmiobalconeèunapiazza e la pagina @palermochiamaitalia.

Quest’anno purtroppo la commemorazione delle vittime delle stragi mafiose di Capaci e di via D’Amelio, sarà virtuale, a causa della pandemia da coronavirus. La nave della legalità, che normalmente parte da Civitavecchia verso Palermo non potrà portare il prezioso carico di giovani a testimoniare che il sacrificio di chi ha dedicato la propria vita alla lotta alla mafia, non è stato vano.

Una voragine provocata da una esplosione di una violenza inaudita per uccidere l’uomo che, insieme a Paolo Borsellino, divennero tra i tanti simboli della lotta alla mafia. Uomini di stato che hanno dedicato e sacrificato la loro vita per degli ideali che anche grazie al loro sacrificio hanno avuto una cassa di risonanza tale da smuovere le coscienze di tanti giovani.

Giovanni Falcone è ricordato come il magistrato che, con il suo innovativo metodo investigativo, dimostrò l’organizzazione della mafia come una vera e propria organizzazione, che negli anni 80, veniva ancora negata riducendola a delinquenza comune. Giovanni Falcone insieme al “pool antimafia” riuscì a portare alla sbarra, in quello che sarà definito il maxi processo, 475 mafiosi tra boss e gregari. Un procedimento che portò alla condanna, fino alla cassazione, di uomini che in quel momento costituivano il vertice di “cosa nostra”.

A tenere viva la memoria di un uomo che ha scritto pagine importanti per la storia del nostro paese, la Fondazione Falcone, costituita il 10 dicembre del 1992 e presieduta dalla sorella del magistrato, la professoressa Maria Falcone.

Quest’anno la giornata nazionale della legalità è intitolata “Il coraggio di ogni giorno” e dedicata all’impegno di quanti, in questi mesi, si sono dedicati a contrastare l’emergenza causata dalla pandemia.

“In questa drammatica emergenza – ha spiegato la professoressa Falcone – si è scelto di celebrare il coraggio degli italiani che si sono messi al servizio del Paese in uno dei momenti più drammatici della sua storia recente. Medici, infermieri, esponenti delle forze dell’ordine, insegnanti, militari, volontari della Protezione civile, farmacisti, commercianti, rider, impiegati dei supermercati. Donne e uomini che hanno reso straordinario il loro ordinario impegno mostrando un’etica del dovere che richiama uno dei più grandi insegnamenti che ci ha lasciato Giovanni Falcone ”.

Emanuele Scigliuzzo

Last Updated on 26 Marzo 2021 by

Redazione 2

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