Genzano, ripetitore Tim rimosso, l’ amministrazione comunale al lavoro per trovare soluzione. Ieri sopralluogo in zona

CASTELLI ROMANI, Genzano di Roma, Sociale

Genzano (Rm) – Comunicato congiunto della Consigliera Pavan Presidente della Prima Commissione e della Consigliera Biaggi delegata alla transizione digitale, per fare chiarezza sulla situazione di Genzano e la copertura di telefonia mobile.
A Genzano non è stato mai facile telefonare con un apparato mobile, avendo poca copertura di rete, frutto di una politica conservativa che non ha mai rivisto la sua posizione negli ultimi venti anni.
Dal punto di visto tecnologico dieci anni corrispondono ad una era geologica per non parlare del quadro normativo che solo nell’ultimo anno è stato aggiornato almeno tre volte.
La consigliera Biaggi avendo la delega alla transizione digitale si è spesa dal primo momento per cercare di portare Genzano, dal punto di vista normativo e dei servizi al livello che il nostro tempo impone.
Oggi larga parte della cittadinanza lavora in smart working o ha reperibilità lavorativa e quanto è successo è la dimostrazione che una cittadina con copertura insufficiente si ferma e avverte disagi che un tempo non erano minimamente pensabili.
Il tutto è stato aggravato dallo spegnimento delle frequenze occupate dal 3G che hanno contribuito ad esautorare una banda già insufficiente a garantire un servizio dignitoso a tutti.
La normativa impone ai Comuni la ricezioni dei piani di copertura che vengono veicolati attraverso le richieste degli operatori telefonici.

Dovere del Comune è quello di individuare le aree che soddisfino la ricerca, ma nello stesso tempo tutelino i cittadini dalla sovraesposizione all’elettromagnetismo e limitino l’impatto ambientale. A questo si sta lavorando alacremente in Commissione col contributo di tutte le forze politiche ed al prossimo Consiglio Comunale sarà presentato il nuovo Regolamento con annesso il Piano Antenne.
Dall’esame delle aree disponibili e le aree in cui insistevano già antenne e ripetitori che avrebbero composto le tavole del piano, sono emerse lacune documentali.
L’ufficio, nel prenderne atto, ha chiesto la documentazione ed emesso ordinanza di demolizione (atto dovuto), suggerendo anche di intraprendere l’azione di sanatoria, che avrebbe poi potuto essere sospesa nel momento in cui fossero pervenuti i documenti e le autorizzazioni necessarie a collocare l’antenna in area comunale definitiva, il tutto al fine di preservare e non interrompere il servizio ai cittadini.
Lunedì 19 settembre una delle due aziende coinvolte ha deciso di rimuovere comunque il carrato e non intraprendere altra azione.

Preso atto della situazione la consigliera Biaggi insieme a Tim ha effettuato il giorno 27 settembre un sopralluogo per individuare l’area provvisoria dove poter ristabilire il servizio al più presto, anche posizionandolo nella stessa area da cui è stato tolto.
L’impegno di questa amministrazione è quello di agevolare ed accelerare l’iter per il ripristino del servizio nel minor tempo possibile, salvo buon fine dell’accordo tra l’operatore ed il privato in cui il Comune non può intervenire.
Provvederemo ad aggiornare tempestivamente la cittadinanza sui futuri sviluppi.