Genzano, Convention sulla Tutela dei Boschi e dei Laghi a Palazzo Cesarini: grande partecipazione di pubblico

Genzano, Convention sulla Tutela dei Boschi e dei Laghi a Palazzo Cesarini: grande partecipazione di pubblico

Genzano – Ottima partecipazione di pubblico alla Convention sulla tutela dei boschi a Palazzo Cesarini nel week end. “Con alcuni autorevoli relatori che hanno dato voce finalmente ai nostri boschi e ai nostri laghi, per difenderli e proteggerli dallo sfruttamento economico intensivo che li sta distruggendo ad una velocità incredibile: vogliamo lottare per avere un parco dei Castelli che attui politiche di tutela e conservazione della natura del territorio” ha commentato Doris Ercolani del Comitato Tutela Boschi Colli Albani.

Sono state oltre 150 le persone che hanno partecipato alla conferenza indetta nella splendida location della Sala delle Armi di Palazzo Sforza Cesarini. “La sala era talmente piena che molte persone hanno dovuto rinunciare ad assistere perché non era più possibile entrare nemmeno stando in piedi. Che dire, ci siamo commossi” continua Doris Ercolani. “Prima cosa perché è molto bello e incoraggiante vedere che tante persone hanno a cuore il nostro territorio. Secondo, perché effettivamente è stato un riscontro positivo del fatto che abbiamo davvero iniziato a costruire qualcosa di rilevante. Tramite musica, poesie, dibattiti, interventi ma soprattutto tramite le lezioni scientifiche di grande spessore dei relatori, è stato mandato un messaggio importantissimo alle persone presenti: la natura va protetta e difesa dagli interessi dell’essere umano perché è la nostra casa e il bene più prezioso che abbiamo.

Era stato invitato anche il Parco dei Castelli Romani a partecipare al dialogo, che ovviamente non si è presentato, il nostro ente Parco, sembra essere totalmente assente, nel senso che nulla fa o dice per difendere i nostri ecosistemi dallo sfruttamento economico: lascia che i boschi siano tagliati intensivamente a ceduo dalle ditte di legname e che le falde acquifere che stiamo rapidamente esaurendo sia sempre più penalizzata da cementificazioni e nuovi prelievi idrici. Nulla sta facendo da quanto rileviamo il Parco dei Castelli per la tutela dei nostri boschi e della loro biodiversità. Ragioniamo che il 95% del parco dei Castelli è ceduo di castagno. Quindi legna da tagliare, solo il 5% sono aree protette, nulla si sta facendo per salvare i Laghi che stanno scomparendo con l’abbassarsi della falda acquifera, nulla sta facendo per la conservazione delle tante e incredibili aree archeologiche che abbiamo. Stanno distruggendo un patrimonio collettivo svendendolo e consumandolo, invece di proteggerlo e valorizzarlo”.

Apprezzato ospite d’onore a Genzano uno dei massimi esperti in scienze forestali e conservazione delle foreste, il professor Alessandro Bottacci, già direttore di uno dei parchi più belli d’Italia quello delle Foreste Casentinesi. Che ha parlato della “gestione” di un parco naturale per valorizzarlo e far crescere boschi sani e biologicamente complessi. Secondo il professor Bottacci: “più l’essere umano lascia indisturbati gli ecosistemi più questi prosperano”. Tramite una presentazione preziosissima dedicata proprio ai boschi del nostro territorio, l’esperto professore ha scientificamente spiegato come funziona una foresta. Spiegandone i suoi tempi, i suoi stadi evolutivi, gli spazi, le altezze, il rapporto con le acque dei Laghi e le piogge, le connessioni degli alberi e perché è importante lasciar crescere i boschi indisturbati.

Ha parlato dell’imminente prosciugamento dei laghi con il noto professor Emanuele Loret, un biologo idrologo che da decenni studia le falde e i Laghi del territorio con importanti ricerche e studi in collaborazione a vari enti ed università. Che ha parlato di come l’abbassamento dei Laghi non è altro che l’indice più evidente di grandi e preziose falde sotterranee che si stanno prosciugando a velocità incredibile. Ha poi trattato la storia del nostro territorio dei Castelli per poi spiegare le cause della situazione attuale passando per la connessione tra i boschi e le acque, al consumo di suolo e alla gestione idrica dei Castelli.

Un incontro questo che ha divulgato tantissime informazioni, ha arricchito la conoscenza di tutte le persone presenti, ha smosso le coscienze e ha lasciato tutti più preparati per continuare la lotta per la tutela dei boschi e dei Laghi del territorio dei Colli Albani, secondo gli organizzatori .

“Grazie in primis ai relatori ma anche al pianista, ai tecnici, all’addetta alle riprese, ai giornalisti Eugenio Siracusa e Luciano Sciurba, che ci seguono sempre e danno voce alla giusta causa di tutela del nostro ambiente, agli artisti, musicisti e al poeta presente, a tutti i volontari del Comitato Tutela Boschi dei Colli Albani, che si sono spesi tantissimo e a tutte quelle persone che hanno passato un Sabato pomeriggio imparando come funzionano i boschi e i Laghi per cercare di salvarli ” concludono dal Comitato.

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Last Updated on 25 Novembre 2024 by Autore G

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