Frascati, rapina a mano armata all’ufficio postale in via Sciadonna

Frascati, rapina a mano armata all’ufficio postale in via Sciadonna

Frascati – Momenti di paura per una rapina a mano armata che ha avuto luogo ieri, presso le Poste di via Sciadonna, attaccata al Commissariato, attorno alle 18:40. Un uomo, di oltre 70 anni, si è introdotto con mascherina ffp2 e berretto di lana abbassato, nell’ufficio postale. L’uomo era armato di pistola, e indossava dei guanti.

Il rapinatore ha piazzato dietro l’ingresso della porta scorrevole, subito dopo essere entrato, una sorta di barilotto (simile a un piccolo barile da birra alla spina), dotato di miccia. Tramite il quale ha minacciato di far esplodere tutto. Dopodiché ha fatto esplodere alcuni piccoli petardi, allo scopo d’intimorire le persone, le quali sono fuggite dalla porta antipanico e sono andate ad avvisare i poliziotti del vicinissimo Commissariato. Lo stesso Commissariato è collegato, attraverso un tunnel, all’ufficio postale.

Lo svolgimento della rapina

L’uomo ha minacciato i dipendenti, ancora presenti dietro le casse, con la pistola, rivelatasi poi finta. Ha poi arraffato dalle casse alcune migliaia di euro, ed è stato fermato appena uscito dall’ufficio postale, arrestato per rapina a mano armata aggravata (per il fatto di essere totalmente incappucciato, con una pistola di cui gli altri non potevano sapere che fosse finta, e con l’ordigno che sarebbe potuto esplodere). Sul posto sono giunti anche gli agenti della squadra scientifica dei Castelli Romani, da Velletri, per lo svolgimento dei rilievi del caso, fino a tarda sera. Sono stati anche recuperati i soldi, poco meno di 2.500 euro, che sono stati restituiti alle Poste questa mattina, da parte dei poliziotti.

Prima della chiusura dell’ufficio, sono giunti sul posto anche i Vigili del Fuoco di Frascati, chiamati dalla Polizia per far controllare l’intera area, accertandosi che l’ordigno rudimentale non fosse pericoloso. Al momento della rapina l’ufficio era pieno, con 5-6 impiegati e una ventina di persone.

La ripresa delle attività ordinarie

L’ufficio postale ha riaperto stamane con circa un’ora di ritardo, per redigere un inventario e consentire altri accertamenti della Polizia. Poste Italiane fa comunque sapere che tutti gli uffici postali di Roma e provincia (che sono oltre 400), sono muniti d’impianti di videosorveglianza a circuito chiuso. Gli stessi sono stati utili alle indagini. E rende noto anche che, le stesse casseforti, sono munite di una procedura denominata “a ghigliottina”, che permette al roller cash del meccanismo, di chiudere la cassaforte con uno sportello in ferro. Così da non permettere a nessuno manomissioni, come inserire liquidi o materiale esplodente.

L’uomo è stato poi condotto presso il carcere di Velletri, nella serata di ieri, dove si trova attualmente. La pistola, per come accennato, era a salve, perfetta replica di una semiautomatica vera, priva di tappo rosso. Mentre nel barilotto vi erano sostanze probabilmente combustibili, come carburante e altro, sostanze che avrebbero potuto facilmente prendere fuoco.

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Last Updated on 12 Gennaio 2024 by Autore M

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