Dante, il percorso del desiderio nel profilo scolpito dal Maestro Stefano Piali

Dante, il percorso del desiderio nel profilo scolpito dal Maestro Stefano Piali

Tra le opere d’arte divenute simbolo del settimo centenario della morte di Dante che tutto il mondo sta celebrando dall’inizio del 2021, entra di diritto il “profilo dantesco” disegnato e poi scolpito dal maestro Stefano Piali, pittore e scultore di fama internazionale residente a Marino.

L’opera, il cui progetto finale ha visto la realizzazione di una scultura in marmo di Carrara bianco, alta un metro e per sei quintali di peso, è disponibile nella versione-bozzetto in terracotta patinata e nello studio grafico per il cui disegno alla base il maestro Piali ha scelto di unire il tratto della matita sanguigna e il pastello.

L’immagine è divenuta l’icona del manifesto culturale dal titolo Dante: il percorso del desiderio, promosso dall’Associazione culturale La Terzina in partenariato con la Città di Marino, Comune capofila del progetto al quale hanno dato il loro patrocinio: il Consiglio Pontificio della Cultura, la Diocesi di Albano Laziale, la Regione Lazio, la Città Metropolitana di Roma Capitale e i Comuni di Grottaferrata, Ariccia, Albano Laziale, Castel Gandolfo, Genzano di Roma e Lanuvio, l’Adi (Associazione degli Italianisti – Gruppo Dante) il CLICI (Centro di Lingua e Cultura italiana dell’Università di Roma Tor Vergata), il Centro Studi sull’Ars Nova Italiana del Trecento “Marcello Masini” e l’UniTre – sede locale di Marino.

Il Maestro Piali – che ha compiuto 65 anni in questi giorni di fine gennaio – è stato caldamente ringraziato per il meraviglioso dono anche dal Sindaco di Marino, Carlo Colizza.

“Si tratta di un progetto ad ampio raggio” ha detto Piali commentando l’iniziativa in corso nelle scuole dei principali comuni dei Castelli Romani “che Marino ha fatto suo con grande sensibilità, perspicacia e intelligenza. Di questo non posso che essere onorato e fiero. Marino è colmo di cultura, personaggi, artisti, letterati che a volte restano sopiti, in ombra”.

“Logicamente questi avvenimenti, anniversari come questo dantesco, vanno a sollecitare le personalità culturali, per cui c’è un coinvolgimento notevole che veramente abbraccia la cultura a 360 gradi” ha proseguito il Maestro, il quale ha poi voluto spiegare la genesi dell’opera.

“Questo profilo dantesco è nato da una lunga ricerca iconografica, plastica-scultorea, da una serie di studi iniziati molti anni fa sul personaggio Dante che è stato per me sempre una grande fonte di ispirazione. Ho voluto evidenziare la dinamicità e la modernità dell’Alighieri. Tanto che, se la si vede bene, quest’opera ha due volti, non uno soltanto. Ho provato a rappresentare sia l’aspetto materiale sia quello spirituale di Dante. Un personaggio oggi più contemporaneo di ieri che per questo sentiamo molto vicino a noi. Un personaggio che sempre di più si rivela atemporale per la vastità dei suoi messaggi”.

Nella carriera quasi quarantennale di artista che, grazie alle sue opere, ha viaggiato in tutta Italia e nel mondo, Stefano Piali ha coltivato anche l’insegnamento presso varie scuole dei Castelli Romani, tra cui l’Istituto d’Arte “Paolo Mercuri” (oggi Liceo artistico) che peraltro è tra gli Istituti del territorio che stanno continuando a lavorare su progetti didattici legati al settimo centenario dantesco.

“Da docente dico che le scuole hanno risposto in maniera splendida proprio perché sentono questa contemporaneità di Dante, a maggior ragione oggi che stiamo vivendo questo momento così drammatico e abbiamo proprio bisogno di interagire tramite la cultura che diventa davvero un perno per l’interscambio anche umano. La modernità di Dante però è proprio qui: nella capacità di evidenziare prospettive e stati d’animo da sempre connaturati all’uomo, caratteristica che lo ha reso e continua a renderlo anche fonte di ispirazione per gli artisti” conclude il Maestro.

Il progetto, frattanto, è in corso con le lezioni che il professor Rino Caputo del Centro Studi sull’Ars Nova Italiana del Trecento “Marcello Masini” accompagnato dal Maestro, compositore Mario Alberti, presidente dell’Associazione La Terzina, stanno riservando alle scuole che hanno aderito al progetto, viatico per le monografie multidisciplinari che gli studenti delle superiori hanno dedicato alla vita, all’opera e all’infinito lascito del Sommo Poeta.

Last Updated on 26 Aprile 2021 by

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Redazione

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