Ciampino, Il TAR del Lazio concede a Ryanair la proroga negata dalla sentenza del Consiglio di Stato

Ciampino, Il TAR del Lazio concede a Ryanair la  proroga negata  dalla sentenza del Consiglio di Stato

Ciampino – Ieri, 21 ottobre, su richiesta di Ryanair, il TAR del Lazio ha rinviato di ulteriori 5 giorni la riduzione dei voli nell’aeroporto di Ciampino.

La decisione è sorprendente ed incredibile perché solo tre giorni prima, il 18 ottobre, il Consiglio di Stato, organo superiore al TAR e di ultima istanza, aveva rifiutato ulteriori proroghe a Ryanair. In particolare, nei punti “30 ” e “30.1” della sua sentenza, il Consiglio di Stato ha rigettato la richiesta di proroghe da parte di Ryanair, confermando che “la tempistica si pone in coerenza con l’esigenza di una sollecita tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini”.

Ryanair, non potendo rifiutare la decisione del Consiglio di Stato ed avendo già avuto in passato una lunghissima proroga da maggio a settembre 2021, molto sofferta dai cittadini, si è rivolta al TAR (organo inferiore), contestando la legittimità delle ordinanze operative, attraverso le quali ENAC stava eseguendo in pratica le disposizioni della sentenza del Consiglio di Stato.

Con la decisione di concedere una ulteriore dilazione di cinque giorni per la riduzione dei voli, il TAR ha annullato, nella sua applicazione pratica, una parte della decisione del Consiglio di Stato.

È chiaro che se un organo Inferiore della giustizia amministrativa (il TAR) può invalidare, anche solo in parte è solo nell’attuazione pratica, le decisioni prese dall’organo Superiore (il Consiglio di Stato), da questo rimpallo di responsabilità non si esce più, i ricchi e prepotenti avranno sempre ragione e i cittadini colpiti non otterranno mai giustizia.

“Non capiamo come sia possibile che in Italia, la giustizia non sia uguale per tutti. Siamo scandalizzati e delusi dalle istituzioni e non comprendiamo come sia possibile che il TAR riesca in modo incomprensibile a delegittimare una sentenza del Consiglio di Stato”. Dichiara il portavoce del Comitato, Roberto Barcaroli.

È ormai evidente a tutti che c’è una chiara intenzione di continuare a tutelare i privilegi delle compagnie aeree e gli interessi economici di pochi anziché il diritto alla salute delle centinaia di migliaia di cittadini interessati e vessati da anni.

“A questo punto sembra indispensabile un intervento del Consiglio di Presidenza della Giustizia Amministrativa, equivalente per i giudici amministrativi al Consiglio Superiore della Magistratura, per chiarire ai cittadini se la giustizia amministrativa esiste, oppure vale solo per alcuni privilegiati. Ovviamente la nostra battaglia non si fermerà fin quando il diritto alla salute non sarà tutelato”, conclude il portavoce.

Last Updated on 22 Ottobre 2021 by

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Redazione

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