Ciampino, Ballico: “La donna si rispetta ogni giorno, la violenza non è amore”

Ciampino, Ballico: “La donna si rispetta ogni giorno, la violenza non è amore”

Si è svolto oggi pomeriggio, nel piazzale del Comune di Ciampino, il flash mob annunciato ieri per la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne.

A prendere la parola, innanzitutto, il Sindaco Daniela Ballico.
Oggi ricordiamo tutto ciò che è legato alla violenza contro le donne. Abbiamo comunicato solo ieri questo flash mob per non creare assembramenti, ma anche se oggi siamo 30-40 persone è importante che arrivi il messaggio.
Fino al 10 dicembre illumineremo il Municipio di arancione e raccoglieremo poesie, scritti, pensieri e disegni, che chiunque potrà inviarci, anche in forma anonima, e che rimarranno permanentemente nella pagina ufficiale del Comune, perché vogliamo che la lotta alla violenza contro le donne sia tutti i giorni, non un giorno l’anno: rispettare la donna vuol dire rispettare la vita.
Le donne che subiscono violenza non devono mai sentirsi in colpa: la violenza, da qualsiasi parte arrivi, è sempre sbagliata
“.

Subito dopo Daniela Ballico, una cittadina ha letto una poesia dedicata alla donna.
Non sono oggetto da acquistare, non sono oggetto dei tuoi desideri. Sono carne, ossa, cervello. Sono l’altro lato del sesso, il femminile. Io sono qui, come individuo, non come oggetto. Non mettere pesticidi su un profumo di gelso“.

Un pensiero per le nuove generazioni, espresso da Antonella Feligetti, psicoterapeuta impegnata anche con la Scuola di Scrittura Creativa Ciampino.
Con le bambine è difficile toccare argomenti tristi, allora abbiamo realizzato, noi della Scuola di Scrittura Creativa, delle colombine con degli elementi per riconoscere gli uomini buoni e quelli cattivi.
Tra i termini più interessanti, è uscito fuori ‘malamore’: come si fa a parlare di violenza, se invece dovrebbe esserci amore?

Io voglio dire, da donna, che le donne devono imparare a scegliere, perché troppo spesso donne che vivono in condizioni di sofferenza e di violenza continuano a rimanere nella situazione in cui si sono infilate.
I mezzi e gli strumenti ci sono. Come hanno detto le nostre bambine, la donna buona è gentile e affidabile, è collaborativa, ti fa stare bene e ti rispetta, accetta i tuoi ‘no’. Per evitare la violenza bisogna imparare a scegliere“.

Ha parlato anche l’Assessore alla Pubblica Istruzione e agli Organi Istituzionali Anna Rita Contestabile.
Voglio ricordare il nostro numero di emergenza 1522, istituito dalla Presidenza del Consiglio e che noi come Comune abbiamo ripreso e fatto girare in tutti i modi possibili.
Non tutti forse sanno, poi, che la nostra Polizia Locale ha intrapreso un percorso ‘protetto’ per le donne che subiscono violenza e che denunciano“.

Un altro cittadino è intervenuto al microfono.
In qualità di padre e di marito, chiedo a tutte le donne che al primo segnale di poca serietà e di poco rispetto nei vostri confronti facciano denuncia.
Dove c’è amore non può esserci violenza, perché la violenza porta all’uso delle mani e della volgarità.
In Italia c’è libertà di democrazia e di pensiero, non di violenza: la violenza non è degna di un Paese civile e va condannata a priori
“.

Il Sindaco Daniela Ballico ha concluso con un discorso di chiusura molto toccante.
Vorrei dire a tutte le ragazze che ci stanno seguendo: sappiate che se il vostro ragazzo è particolarmente geloso non vuol dire che vi vuole bene.
Quando vi impedisce di fare qualcosa, di mettervi una gonna, di truccarvi o di uscire anche con un amico non vuol dire che vi vuole bene.
Se addirittura inizia a dirvi parolacce non vuol dire che vi vuole bene, né tantomeno se vi dà uno schiaffo.
Al primo atto dovete dire NO!
Non dovete assolutamente pensare che sia una forma d’amore: da una parolaccia si passa a uno schiaffo, da uno schiaffo si passa ad altro e ci si ritrova in un vortice da cui non si esce più.
Non pensiate che qualsiasi forma di violenza, di sopruso o di limitazione della vostra libertà sia amore, perché non lo è, e questo dobbiamo dirlo forte a tutte le donne, a tutte le ragazze e a tutte le bambine.
Per quanto possibile educhiamo le nostre figlie ma anche i nostri figli maschi
“.

Last Updated on 5 Aprile 2021 by

Redazione

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