Ciampino, anche la Soprintendenza contro gli autodemolitori a La Barbuta

Ciampino, anche la Soprintendenza contro gli autodemolitori a La Barbuta

No autodemolitori a La Barbuta, la Soprintendenza ci dà ragione.

CIAMPINO – “Oggi il lavoro svolto in favore del nostro territorio, di tutti i cittadini, della tutela del Parco dell’Appia Antica ci viene riconosciuto: gli autodemolitori non possono essere spostati nel sito de La Barbuta.” Queste sono le parole della Sindaca di Ciampino Emanuela Colella, che ha comunicato la notizia tramite un video sulla sua pagina Facebook. Continua il discorso dicendo che “La Soprintendenza speciale archeologica Belle arti e Paesaggio del Ministero della Cultura sconfessa e si dichiara non favorevole a una ipotesi, quella della delocalizzazione degli autodemolitori di Roma, che da subito ci ha visti contrari, citando tra le motivazioni le nostre istanze protocollate a gennaio e a marzo 2024.”

Gli autodemolitori erano andati a fuoco il 9 luglio 2023 in un maxi incendio in viale Palmiro Togliatti, Centocelle, divampato tra le sterpaglie secche e che aveva fatto sfollare centinaia di persone, che in quel sabato sono potute rientrare a casa solo verso la sera. Non si trattava di un caso isolato: già dal 15 giugno erano iniziati incendi nei dintorni della capitale, portandosi avanti per più di un mese.

Fin da subito sono iniziate le proteste all’amministrazione per i mancati sgomberi delle zone occupate dagli “sfasci”, ma a preoccupare di più i cittadini è stata la scelta di spostare 25 impianti di demolizione in altri luoghi protetti, come La Barbuta, vicino Ciampino. Il luogo, però, è tutelato da una serie di vincoli che non si possono ignorare, indetti da un decreto del 1998 (anche se negli anni era già stato fatto tramite il Campo Rom che è stato dismesso solo nel 2021 e negli anni era stato anche ampliato). Proprio per questo, si è detta sfavorevole la Sindaca Emanuela Colella, che si sta battendo per evitare questo spostamento. Nel video postato oggi ci ricorda che è un luogo già vessato da anni, che andrebbe bonificato e valorizzato, e non ha bisogno di impianti che trattano materiali inquinanti.

Il decreto del 1998, infatti, prevede che La Barbuta divenga un “parco pubblico attrezzato” e ritiene incompatibili con l’area verde: manufatti e attività di autodemolizione, attività di rottamazione e depositi di rottami; rivendita o deposito di materiali edili; occupazione del suolo da macchinari o automobili a cielo aperto; attività di tipo industriali e artigianali che siano lesive delle qualità ambientali o ostacolino il loro ripristino.

La Sindaca voleva condividere questa vittoria, non definita, ma che ritiene essere un grande passo in avanti, con i cittadini che si sono appellati a lei per proteggere il luogo.

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Last Updated on 17 Aprile 2024 by Autore G

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