Castelli Romani, “Rigeneriamo il pianeta” nasce nel nostro territorio

Castelli Romani, “Rigeneriamo il pianeta” nasce nel nostro territorio

Castelli Romani – Nasce nel nostro territorio la rete di riforestazione che si sta diffondendo in tutta Italia. Da un’idea dell’ecologista Roberto Salustri che già nel 1994 con il WWF ha realizzato il primo vivaio forestale e orto botanico dei Castelli Romani.

La rete RiforestiAmo, la A maiuscola non è un errore, diventa sempre più diffusa a livello nazionale e sono decine le associazioni e i comitati locali che hanno aderito. “In questi anni abbiamo creato e supportato molti vivai forestali collettivi, pubblicato un manuale sulla riforestazione, sostenuto progetti di riforestazione in Italia e in Africa. Una fantastica rete sociale per la lotta ai cambiamenti climatici e per la conservazione della biodiversità e degli habitat.” Ci racconta Salustri.

grafiche ottobre 2022
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Tutto è iniziato intorno agli anni ’80 con i progetti di educazione ambientale e di conservazione della natura che portavamo avanti ai Castelli Romani, grazie all’idea dei volontari abbiamo pensato che era ora anche di coltivare gli alberi e gli arbusti autoctoni del nostro territorio. Con i volontari di alcune associazioni ambientaliste e di cooperative sociali (Spazio Lavoro e RESEDA) abbiamo realizzato il primo orto botanico dei Castelli Romani e decine di vivai forestali all’interno delle scuole elementari nei vari Comuni del vulcano laziale. Un progetto cui parteciparono più di 6.000 bambini.

grafiche ottobre 2022
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Da queste esperienze è nata la Eco-cooperativa solidale RESEDA onlus che ha portato l’idea della micro-forestazione in Africa e in sud America per combattere la desertificazione e aiutare le popolazioni locali. Sono ormai più di 400.000 gli alberi messi a dimora grazie a questi progetti, vere e proprie riserve naturali dove ora la natura è rinata, si è ricostituito un suolo fertile ed è possibile coltivare con metodi di agroecologia. Quella che tecnicamente è definita “agricoltura basata sugli alberi”.

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abbiamo unito le conoscenze delle popolazioni delle zone aride del Sahel con le nostre conoscenze scientifiche e la nostra esperienza sul campo, ottenendo così delle tecniche e delle idee innovative che affondano le proprie radici sull’esperienza millenaria” ci racconta Roberto Salustri, direttore tecnico scientifico dell’EcoIstituto RESEDA onlus. “Tutti i nostri progetti partono con lo studio del territorio e con l’ascolto delle popolazioni locali, l’ecologia è in parte una scienza e in parte una forma d’arte e come tale non può fare a meno della sensibilità” continua Salustri.

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In parallelo ai progetti internazionali l’EcoIstituto ha creato in Italia la rete RiforestiAmo cui aderiscono associazioni e comitati da tutta l’Italia, cittadini che vogliono difendere la natura del proprio territorio e combattere contro i cambiamenti climatici. Chi vuole far parte della rete deve rispettare i codici bioetici stabiliti e partecipare alla formazione che inizia con un corso base che si tiene online. Il corso base comprende 8 incontri e si studiano non solo le tecniche di micro-forestazione ma anche i motivi ecologici che ci portano a farlo e gli strumenti sociali per creare un gruppo di volontari. Tutta l’esperienza di 40 anni di riforestazione e difesa del territorio.

Per informazioni e partecipare alla rete RiforestiAmo: [email protected]

Last Updated on 3 Novembre 2022 by

Redazione

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