Castel Gandolfo, dispersi due ragazzi africani probabilmente annegati al lago

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Castel Gandolfo, due ragazzi africani tra i 25 e 30 anni, ospiti del Centro di Accoglienza “Mondo Migliore” di Rocca di Papa, sono dispersi da alcune ore nel lago Albano.

Stavano facendo il bagno al centro dello specchio lacustre dopo aver affittato un pedalò poco dopo le 15. In loro compagnia anche un terzo ragazzo africano, che si è salvato ed è ora ascoltato alla stazione Carabinieri di Castel Gandolfo.

Le ricerche sul posto sono seguite dai vigili del fuoco, con un elicottero e il nucleo sommozzatori di Roma, coadiuvati dalla Protezione Civile locale e dai colleghi della partenza 15A di Marino.

Gli agenti della Polizia di Stato di Albano, i colleghi della Polizia Locale ed i Carabinieri della locale Compagnia, insieme a personale sanitario del 118 stanno partecipando alle ricerche dei due dispersi, probabilmente annegati nelle profonde acque del centro Lago di Castel Gandolfo.

Aggiornamento

ore 18.40 – Sono stati appena recuperati dai Vigili del Fuoco sommozzatori i due ragazzi africani annegati al lago che sono stati trasportati presso la camera mortuaria dell’ospedale dei Castelli.

I soccorsi dei bagnini delle spiagge private e dei volontari della protezione civile di Castel Gandolfo intervenuti immediatamente non sono purtroppo serviti. La corrente li ha portati giù a molti metri di profondità al centro lago subito, poi sono risaliti e ritrovati a circa 10 metri di profondità.

Sono due ragazzi africani di circa 20-25 anni.

Secondo una prima ricostruzione effettuata dalla stazione locale dei Carabinieri di Castel Gandolfo, tre ragazzi hanno affittato un pedalò presso uno degli stabilimenti in Via Spiaggia del Lago. Due di loro indossavano maglietta e pantaloni, mentre il terzo si è spogliato rimanendo in costume e si è tuffato in acqua al largo.

I tre giovani, originari del Burkina Faso e di età compresa tra i 20 e i 21 anni, si sono trovati in difficoltà quando uno di loro ha iniziato ad annaspare. Un secondo ragazzo si è tuffato per cercare di aiutarlo, ma purtroppo entrambi sono annegati. I loro corpi sono stati recuperati dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco a circa 10 metri di profondità e a 100 metri dalla riva.

Le salme sono state trasportate alla camera mortuaria dei Castelli. Dato che la causa del decesso è stata chiaramente identificata come annegamento, il magistrato non ha disposto l’autopsia. Il terzo ragazzo, anch’egli ospite del centro di accoglienza “Mondo Migliore”, si è salvato rimanendo sul pedalò.

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