Carceri: Fns Cisl Lazio, ‘servono correttivi per evitare criticità’

Carceri: Fns Cisl Lazio, ‘servono correttivi per evitare criticità’

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Fns Cisl Lazio

La Fns Cisl Lazio ha evidenziato “la gravissima situazione della carenza di personale di polizia penitenziaria, aggiornata al 13 agosto 2024, che è di -652 unità, secondo i dati del Ministero della Giustizia”

“Servono urgentemente correttivi per evitare criticità nelle carceri della Regione Lazio, dopo i fatti di ieri di Regina Coeli e solo per citarne alcuni quelli del 28 luglio verificatosi a Velletri, dove tre sezioni sono state dichiarate inagibili seppur i detenuti restano dove sono mentre la polizia penitenziaria è costretta a lavorare in ambienti insicuri, e l’evasione di tre minori avvenuta il 21 Luglio all’Ipm Casal del Marmo di Roma e ripresi dopo alcuni giorni”. Lo sottolinea sabato Massimo Costantino, segretario generale Fns Cisl Lazio.

La Fns Cisl Lazio evidenzia “la gravissima situazione della carenza di personale di polizia penitenziaria, aggiornata al 13 agosto 2024, che è di -652 unita’, fonte ministero della giustizia, così ripartite : Rieti NC -35 di Regina Coeli -150; Viterbo -88; Civitavecchia nuovo complesso -20; Cr Civitavecchia -12; Cassino -35; Latina -7, Velletri -80, Nc Rebibbia -109, Cc Frosinone -27, Cr Paliano -8; Cr Rebibbia -55; Ccf Rebibbia -11, Terza Cc Rebibbia -15”.

La Fns Cisl Lazio “per quanto concerne la criticità avvenuta ieri nel carcere trasteverino di Regina Coeli evidenzia come ancora una volta, sepppur con enormi difficoltà dovute alle croniche carenze di personale, mancano 150 unità a Regina Coeli mentre la carenza è di -652 unità in ambito regionale, il personale del carcere della Casa Circondariale di Regina Coel, così come le altre unità arrivate in supporto in ambito regionale, è sempre impegnata con determinazione nella tutela della sicurezza poiché con la costante attenzione e il rigore nell’applicazione delle norme riesce sempre a garantire il rispetto delle regole e il mantenimento della sicurezza di tutti coloro che vi operano ed a tutti loro che va il nostro plauso”.
La Fns Cisl Lazio evidenzia tra l’altro “la gravissima situazione degli istituti Nc Rieti e di Regina Coeli dove il tasso di sovraffollamento è rispettivamente del 186% e del 179%, oltre a quelli di Viterbo e Nuovo Complesso Civitavecchia e Cassino al 169% compresi tra le 20 strutture più affollate d’Italia. Non migliore è la situazioni degli istituti di Latina al 155%, Velletri al 153%, Nc Rebibbia al 150%, Cc Frosinone al 127%”.

La Fns Cisl Lazio evidenzia, “tra l’altro, altre criticità tra cui quella che seppur il personale di polizia penitenziaria espleta servizio di missione per effettuare traduzioni di detenuti non viene corrisposto al personale il trattamento di missione, in alcuni casi si è ancora in attesa dei pagamenti anno 2023/24, questo il caso del personale del nucleo provinciale traduzioni e piantonamenti di Frosinone e del Nucleo Cittadino Traduzioni di Roma. Riteniamo opportuno che gli uffici preposti diano un deciso segnale verso il personale affinché sia verificata la disponibilità di copertura finanziaria per evitare che possano instaurarsi numerosi contenziosi tesi ad ottenere quanto nel giusto diritto di ogni singola unità previsto da contratto”.

Per la Fns Cisl Lazio occorre a questo punto “completare la dotazione organica del corpo di polizia penitenziaria a livello regionale perché solo così si può lavorare in condizioni di sicurezza ottimali e chiede, pertanto, a coloro che hanno responsabilità istituzionali di promuovere la salvaguardare del personale di polizia penitenziaria e la dignità delle persone che gravitano all’interno del carcere ma servono urgentemente correttivi per evitare criticità nelle carceri della regione Lazio perché cosi non si può andare avanti”.

Foto: Fns Cisl Lazio 

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Last Updated on 2 Settembre 2024 by Autore P

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