Campoleone, 20enne di Genzano aggredito a calci e pugni nel sottopasso della stazione. Aggressore fermato dal padre poliziotto

Campoleone, 20enne di Genzano aggredito a calci e pugni nel sottopasso della stazione. Aggressore fermato dal padre poliziotto

Campoleone – Era arrivato alla stazione ferroviaria di Campoleone per prendere il treno e andare a lavorare a Roma, ma all’improvviso un ventenne di Genzano, figlio di un poliziotto in servizio presso la squadra anticrimine del commissariato genzanese (che lo aveva accompagnato con la macchina presso la stazione), è stato aggredito da un trentenne africano, visibilmente fuori di sé, che lo ha prima insultato, tentando di rubargli lo zaino e poi gli ha sferrato un pugno sul volto, facendolo finire a terra.

Il fatto è accaduto sabato alle ore 20, in uno dei sottopassi che sono spesso isolati benché dotati di luci e videocamere di sorveglianza.

«Questi treni sono sempre in ritardo maledetti bastardi » sarebbe stata la frase esclamata dall’aggressore insieme ad altre parolacce all’indirizzo del giovane e di altri pendolari presenti sul binario 1.

Lo straniero avrebbe colpito il giovane con un pugno e calci, solo perché vestito con una divisa del trasporto pubblico.

Il ragazzo, scioccato e sanguinante, è riuscito a richiamare il papà che è immediatamente tornato nella stazione e, dopo un sopralluogo di qualche minuto, è riuscito a identificare e fermare l’aggressore, dopo una breve rincorsa e colluttazione qualificandosi come poliziotto.

Chiaramente aveva subito chiamato il 112, attivando l’intervento delle forze dell’ordine di zona.

Sul posto è arrivata una pattuglia dei carabinieri del reparto territoriale di Aprilia, nucleo radiomobile, che ha fermato e identificato il ragazzo di colore e lo ha portato in caserma dove è stato denunciato per lesioni, minacce e tentata rapina, grazie alla denuncia della vittima, con referto di una settimana dal pronto soccorso del Noc.

In base a diverse altre segnalazioni di aggressioni avvenute nella stazione di Campoleone, che si trova al confine tra Aprilia e Lanuvio, ad occuparsi ora delle indagini sono proprio gli uomini della squadra anticrimine del commissariato di polizia di Genzano diretto dal commissario capo Fabrizio Simi.

Lo straniero, che al momento del fermo aveva ancora una pietra in mano con cui minacciava i presenti e il ragazzo di Genzano, sembrerebbe che ha già precedenti penali specifici per altre aggressioni, ed è sospettato di altri reati commessi nell’area della stazione.

Sui social erano già stati denunciati altri episodi simili, le settimane scorse.

Nei primi giorni di febbraio, un cittadino aveva raccontato il furto tentato sempre da un uomo di colore (potrebbe anche essere la stessa persona) ai danni di un pendolare a cui aveva provato a strappare lo zaino. Non contento, il malvivente aveva provato anche a entrare nella macchina di una giovane donna nel parcheggio antistante (per fortuna partita e scappata prima che lo stesso riuscisse a salire) e aveva portato via la borsa di un’altra donna, gettandola via solo dopo che alcuni testimoni dell’episodio iniziassero a rincorrerlo per fermarlo.

I tanti fruitori della stazione di Campoleone chiedono alle forze dell’ordine e alla sicurezza delle Ferrovie Italiane un maggior presidio dell’area per evitare il ripetersi di queste situazioni.

Lo scalo ferroviario della Roma РNapoli e Roma РNettuno ̬ frequentato ogni giorno da pendolari provenienti a centinaia da tutto il Lazio e dai Castelli Romani.

Anche al grosso parcheggio retrostante si segnalano spesso furti di gomme delle auto e danneggiamenti ai mezzi parcheggiati dei poveri pendolari che vanno al lavoro.

Last Updated on 20 Febbraio 2024 by Redazione 2

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