Campagna di prevenzione anti – truffa, prenotazione online casa vacanze

Campagna di prevenzione anti – truffa, prenotazione online casa vacanze

La Polizia di Stato e Airnbn rinnovano la campagna di prevenzione Per aiutare chi si affaccia per la prima volta alle prenotazioni online a riconoscere e stare alla larga dai tentativi di raggiro più diffusi. perché se prenotare online un alloggio facile, bisogna però fare i conti con la possibilità di imbattersi in tentativi di truffa.

Sempre più persone scelgono di organizzare in totale autonomia le vacanze, e purtroppo questa tendenza ha attirato l’attenzione dei malintenzionati. Secondo il primo rapporto Censis-DeeperCyber, al 65% circa degli italiani è capitato di essere bersaglio di e-mail ingannevoli nel tentativo di convincere le potenziali vittime a condividere dati sensibili. Inoltre, le prenotazioni di viaggi e alloggi figurano fra le cinque attività digitali che gli italiani ritengono a più alto rischio per la sicurezza dei propri dati personali.

“Con l’avvicinarsi del periodo estivo il numero delle persone che prenotano ed acquistano in rete viaggi e vacanze è in costante aumento – di chiara il dr. Daniele De Martino, dirigente del compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per il Lazio, complice anche la ricerca di offerte a bassissimo costo. Purtroppo non sempre queste attività risultano immuni da rischi, così come rilevato dalle segnalazioni di truffa pervenute al portale della Polizia Postale www.commissariatodips.it. Talvolta – continua De Martino – si può cadere nella trappola di siti “civetta” contraffatti o di singoli individui senza scrupoli, che pubblicizzano pacchetti vacanze a prezzi scontatissimi nascondendo vere e proprie truffe. Il nostro obiettivo – conclude il dirigente della Polizia Postale – è anche aiutare gli utenti a comprare in totale tranquillità indipendentemente dal proprio livello di informatizzazione. Per questo motivo abbiamo realizzato in collaborazione con Airbnb una guida online dell’e-commerce sicuro con alcuni utili consigli e pratici suggerimenti per acquisti online senza problemi.”

“Nonostante i 6 milioni di annunci attivi disponibili a livello globale, su Airbnb i tentativi di truffa sono estremamente rari e un team di assistenza è disponibile 24 ore su 24 a supporto degli ospiti. La riprova è che le frodi più comuni avvengono su altri siti e il nome Airbnb è utilizzato per adescare la potenziale vittima perché è un marchio che trasmette fiducia”, spiega Giacomo Trovato, Country Manager di Airbnb Italia. “È importante che sia i contatti tra host e guest sia i pagamenti avvengano sempre all’interno del nostro sito o dell’applicazione, come indicato dai nostri termini di servizio. Airbnb infatti trattiene la somma al momento della prenotazione, riversandola al padrone di casa solamente 24 ore dopo l’avvenuto check in.”

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Ecco le truffe più ricorrenti da cui tenersi alla larga:

1. La trattativa internazionale: Un proprietario fittizio appena trasferitosi all’estero non può accogliervi di persona. La trattativa a distanza è il preludio di una richiesta di bonifico internazionale. Inizierà così a richiedere documenti utili per costruire la sua prossima falsa identità, condividere non meno di 2/3 bozze di contratto à la carte, in un crescendo di zelo che culminerà nella necessità di concludere l’affare entro 24 ore. Il tutto seguito da una finta pagina di prenotazione, una finta fattura e una vera scomparsa dopo aver ricevuto una caparra importante.

2. Il rimpiattino: L’ host ha creato un annuncio su un sito di seconda mano o immobiliare, ma non appena chiederete informazioni vi dirà di spostarvi da un canale all’altro; ad esempio proponendovi tramite l’app ufficiale di continuare la conversazione per posta elettronica o messaggistica. Dopo alcune richieste di dettagli sul vostro arrivo, vi manderà un’altra email informandovi che per un problema con l’aggiornamento del calendario l’annuncio non è al momento visibile nella ricerca (in realtà lo ha rimosso), e vi fornisce per comodità il link diretto all’annuncio sul portale, ma si tratta di un sito clone.

3. La proposta indecente: anche in questo caso l’host ha creato da poco tempo un annuncio, sprovvisto di recensioni ma accattivante. Il truffatore è amichevole, gentilissimo e lieto che abbiate scelto la sua casa e vi proporrà anche un bello sconto. Dunque suggerisce di annullare la prenotazione e di trattare privatamente così da risparmiare entrambi la commissione del portale. una volta incassato il bonifico il truffatore sparirà.

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I consigli per non essere ingannati:

1. Occhio a link condivisi via mail o via altri siti: diffidate da chi vi propone affitti sui social, su siti di annunci di seconda mano o portali immobiliari per poi portarvi su un altro portale come Airbnb. C’è il rischio che condividono un link ad un sito fasullo. Occhio alle e-mail con il logo della piattaforma: non è detto che siano autentiche. Le prenotazioni si concludono solamente dal sito o dall’app: se l’email include la richiesta di un bonifico bancario si tratta di una truffa.

2. Occhio ai siti clone: per prenotare dal telefono, utilizzate l’applicazione, scaricandola dallo store ufficiale e non attraverso la navigazione Internet.

3. Non comunicate fuori dal sito con chi vi propone di lasciare il portale per accordarvi privatamente con la promessa di uno sconto: è il preludio ad una richiesta di bonifico. Inoltre non sarete più tutelati dalle garanzie della piattaforma.

4. Leggete l’annuncio con attenzione; un annuncio ben curato è di solito indice di un host e di una casa altrettanto in ordine.

5. Airbnb non è un’agenzia immobiliare: diffidate di chi vi dice di aver dato incarico al sito di mostrarvi la casa.

6. Non pagate mai direttamente con bonifico. Se vi viene proposto di inviare una caparra non fidatevi: è contrario ai termini di servizio. Pagate esclusivamente attraverso carta di credito sul sito e in nessun altro modo.

7. Attenzione agli alloggi “esca”: se una volta arrivati a destinazione vi si chiede un cambio di sistemazione, ovviamente non all’altezza di quella prenotata, usando come scusa un problema improvviso sorto nell’appuntamento originario che lo ha reso momentaneamente inagibile, la cosa migliore e documentare tutto e contattare subito la piattaforma per avere un rimborso totale.

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Redazione

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