Aspal, la nota del presidente Stefano Giammatteo: le piccole e medie aziende agricole individuali rischiano di chiudere

Aspal, la nota del presidente Stefano Giammatteo: le piccole e medie aziende agricole individuali rischiano di chiudere

L’ Associazione Aspal Lazio dice basta ad alcune decisioni in sede europea e governativa che danneggia le imprese agricole individuali. Il presidente Stefano Giammatteo, non le manda certo a dire e dichiara in un comunicato stampa :

” Il disegno politico è chiaro, secondo il presidente dell’ Aspal Lazio: a cominciare dall” Europa, con il GREEN DEEL, che farà chiudere migliaia di piccole aziende agrozootecniche, per colpa del solito ambientalismo ideologico, così come con il business del fotovoltaico e dell” eolico; il tutto per favorire le varie lobby commerciali di potere,a scapito delle piccole produzioni di eccellenza che ormai sembra non interessino più a nessuno .

A tutto questo dobbiamo aggiungere i vari accordi internazionali con i paesi esteri,come l’ ultimo PIANO MATTEI, tra l” Italia e l” Africa,che creerà una ulteriore concorrenza sleale dannosa alle nostre produzioni negli anni a venire,anche se adesso tutti pensano invece che sia un accordo utile a noi Italiani . A tutto questo dobbiamo aggiungere le varie accuse che noi agricoltori dobbiamo subire con il CAPORALATO IDEOLOGICO ,perché a qualcuno fa comodo strumentalizzare qualche caso di sfruttamento dei lavoratori, che la nostra associazione precisa Giammatteo,per prima condanna senza appello e senza tolleranza. Sul caporalato precisa Giammatteo;chi di dovere,dovrebbe prima sapere,che noi agricoltori individuali autonomi,siamo i primi invece ad essere vittime di Caporalato e di sfruttamento, all’ interno di una filiera,che ci vede continuamente soccombere sul prezzo dei nostri prodotti agricoli al campo,visto che all” interno della filiera stessa, stabiliscono sempre gli altri il prezzo del nostro cibo che noi produciamo,quasi sempre al di sotto del nostro costo di produzione in campagna,e noi non veniamo mai difesi,né tutelati,continuando a lavorare per produrre debiti,nonostante tutto ci sia una direttiva europea dal 2019, mal recepita dall” Italia nel 2021, che condanna e sanziona le pratiche commerciali sleali .

A tutto questo dobbiamo anche aggiungere i continui adempimenti burocratici che ci fanno perdere tante giornate lavorative, ed aumentare i nostri costi di gestione; cosi come hanno fatto gli aumenti indiscriminati del gasolio agricolo, dei fertilizzanti e delle materie prime in generale. Ma soprattutto dobbiamo aggiungere, i vari danni e i disastri causati dalle avversità climatiche,dalle fitopatie e malattie varie,( peronospora vite, moria sul kiwi, brucellosi sulle bufale,peste suina, incendi devastanti.),i danni causati dalla fauna selvatica come i cinghiali e molto altro; che tutte insieme ci hanno fatto perdere ingenti produzioni e quindi tantissimo reddito .

Di questo passo continua il presidente Aspal Lazio, non rimarrà nessun agricoltore autonomo individuale a lavorare in campagna,visto che si fa anche fatica tra l’altro, a trovare personale qualificato per lavorare nei campi,e noi agricoltori individuali spesso,ci dobbiamo ammazzare di lavoro nelle nostre aziende, senza farci un giorno di ferie, ma non facciamo mai pena a nessuno . Di fronte a questa situazione, che colpisce molte piccole aziende agricole individuali anche ai Castelli Romani, nel Viterbese ,così come in tutto il Lazio e in tutta Italia. L’ Aspal Lazio si è alleata in un coordinamento nazionale autonomo detto COAPI ( Coordinamento Agricoltori allevatori e pescatori Italiani),dopo le mobilitazioni con i trattori, alla fine di febbraio del 2024; insieme a tantissime realtà associative, tra cui comitati e associazioni territoriali, regionali e qualcuna anche a carattere nazionale; per far sentire la nostra voce con più forza e con più incisività. Ma oltre alle istituzioni a qualsiasi titolo, che da oltre 15 anni invitiamo a fare la loro parte, senza riscontri pratici.

Anche i tantissimi agricoltori ed operatori del settore agro zootecnico forestale e della pesca, conclude Stefano Giammatteo, debbono iniziare a fare la loro parte, invece di fare sempre e solo le vittime e lamentarsi, senza impegnarsi per cambiare le cose, e quindi debbono unirsi a noi al più presto senza trovare scuse .

L’ individualismo e il menefreghismo deve abbandonare la mente di ogni agricoltore, altrimenti sarà la fine per tutte le nostre piccole e medie aziende, e perderemo anche il nostro patrimonio economico e culturale, che hanno creato i nostri nonni e i nostri genitori,con tanti anni di sacrificio ” .

Last Updated on 10 Agosto 2024 by

Redazione 2

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