Ariccia – “Legal Love” è un’occasione di dialogo tra giovani e istituzioni per affrontare insieme tematiche fondamentali come la salute, la prevenzione, il rispetto e la legalità. L’Associazione no profit “Road to green 2020”, con il progetto “Mangio dopo!” continua il suo percorso di sensibilizzazione con l’ incontro di oggi presso il Liceo statale James Joyce di Ariccia, dedicato ai disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, un problema sempre più diffuso tra le nuove generazioni.
Un evento voluto fortemente da Edy Palazzi Consigliere della Regione Lazio e dalla Presidente di “Road to green” Barbara Molinario, accolto con favore dal preside del Liceo Joyce Giovanni Luca Russo. Gli studenti hanno avuto la possibilità di ascoltare e confrontarsi con nutrizionisti e psicologi della ASL 6.
“Attraverso il confronto e la condivisione di esperienze, “Mangio dopo! ” vuole accendere i riflettori su un tema che riguarda il benessere fisico e psicologico di tanti giovani, offrendo strumenti di consapevolezza e supporto. Grazie alla partecipazione di esperti e rappresentanti delle istituzioni, l’evento è stato un momento di crescita e riflessione per comprendere come la prevenzione e il rispetto di sé possano contribuire a costruire un futuro più sano e consapevole” , queste le parole dell’ Avvocato Marina Condoleo Presidente Comitato Tecnico Scientifico “Legal Love” . Inoltre è stato detto :
“Siamo al fianco delle scuole per dare voce a questo importante dibattito e per promuovere una cultura della salute basata sulla legalità e sul rispetto reciproco. Perché il cambiamento parte dalla consapevolezza!” , dichiarazione di Barbara Molinario Presidente “Road to green 2020”.
“Sono profondamente convinta che la salute e il benessere dei giovani debbano essere al centro delle nostre politiche e del nostro impegno quotidiano. È per questo che ho voluto fortemente questi incontri “Mangio dopo” nell’ambito del progetto Legal Love, come un’opportunità concreta per sensibilizzare e avviare un dialogo costruttivo con i ragazzi su un tema così delicato e urgente come i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. La Proposta di Legge n. 133 del 12 febbraio 2024, di cui sono prima firmataria, nasce proprio dalla necessità di migliorare i percorsi di cura e assistenza per chi affronta queste difficoltà, affinché nessuno si senta solo e privo di supporto. Credo fermamente che la prevenzione passi attraverso la consapevolezza e l’educazione, ed è per questo che sono qui oggi: per ascoltarvi, confrontarmi con voi e lavorare insieme per costruire un futuro in cui la salute e il rispetto di sé siano sempre una priorità. Io ci sono! Per condividere idee, esperienze e soluzioni, perché solo insieme possiamo fare la differenza” ha concluso così il suo intervento Edy Palazzi, Consigliera Regione Lazio, Vice Presidente Commissione Regionale Cultura.
La Dottoressa Emanuela Castellaneta – Tutor Dietista Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA) Asl Roma 6, ha detto:
“Il rapporto con il cibo non è mai solo nutrizione: è emozione, è relazione, è identità. Spesso, senza accorgercene, i segnali di un problema alimentare vengono sottovalutati o mascherati dietro abitudini apparentemente innocue. Il controllo ossessivo delle calorie, la paura di determinati cibi o l’uso del cibo come unica valvola di sfogo possono essere campanelli d’allarme di un disagio più profondo. È fondamentale parlarne, riconoscere questi segnali e chiedere aiuto senza vergogna. In questo incontro vorrei trasmettere ai ragazzi l’importanza di un’alimentazione consapevole e serena, che sia nutrimento per il corpo ma anche per la mente. Il confronto è essenziale: ascoltare le esperienze degli altri e condividere le proprie paure può essere il primo passo per uscire da un circolo vizioso e costruire un rapporto più sano con il cibo e con se stessi.” Infine la Dottoressa Lucia Dori Sabella – Psicologa, Referente Ambulatorio Disturbi dell’Alimentazione e della Nutrizione (DNA) ha avuto modo di dire:
“Quando il cibo diventa un rifugio o un nemico, spesso il problema non è nel piatto, ma in ciò che sentiamo dentro. I disturbi della nutrizione e dell’alimentazione non riguardano solo ciò che si mangia o non si mangia, ma il modo in cui percepiamo noi stessi, il nostro valore e il nostro bisogno di controllo. L’isolamento, il senso di inadeguatezza e la paura del giudizio possono amplificare il disagio, rendendo difficile chiedere aiuto. Ma il silenzio non è mai la soluzione. Vorrei che questo incontro fosse un’opportunità per i ragazzi di sentirsi accolti, senza paura di essere giudicati, e di scoprire che esiste un supporto concreto per affrontare il problema. Aprire un dialogo sincero con sé stessi e con gli altri è il primo passo per ritrovare un equilibrio e costruire una relazione più sana con il proprio corpo e la propria mente.”
Il decalogo di “Mangio Dopo!” In sostanza in invita “visto che viviamo in un mondo in cui l’aspetto fisico, le abitudini alimentari e il rapporto con il proprio corpo sono spesso messi sotto i riflettori, creando pressioni e aspettative difficili da gestire. Mangio Dopo! vuole offrire ai ragazzi uno strumento semplice ma fondamentale: un decalogo che aiuta a distinguere ciò che è normale e naturale da ciò che può diventare un segnale di disagio.

Attraverso queste dieci semplici riflessioni, vogliamo ricordare che prendersi cura di sé non significa privarsi, ma ascoltarsi. Che fare sport deve essere un piacere, non un obbligo. Che il cibo è nutrimento, ma anche piacere e convivialità. Che le emozioni, anche quelle più difficili, fanno parte della vita e che il benessere nasce prima di tutto dal rispetto e dall’accettazione di sé.
Questo decalogo è un punto di partenza per un dialogo aperto e sincero con se stessi e con gli altri. Perché la salute non è solo un numero sulla bilancia, ma equilibrio, consapevolezza e serenità.
Il decalogo di Mangio Dopo!
è normale voler stare in forma… ma non serve saltare i pasti
è normale togliere degli alimenti se non ti piacciono
è normale fare attività fisica purché ti diverta
è normale assecondare il senso di fame e sazietà

è normale cercare informazione sul web ma valuta bene la fonte
è normale provare forti emozioni, vuol dire essere vivi



è normale dei giorni sentirsi meno confort con te e/o con il tuo corpo
è normale volersi bene è normale assecondare i propri piaceri
è normale sentirsi tante cose assieme.
Sono intervenute anche le consigliere comunali di Ariccia Irene Falcone delegata alla pubblica istruzione e Anita Luciano Cioli delegata agli eventi


QUI per leggere altre INFO simili – QUI per consultare la nostra pagina Facebook
