Ardea, il Comitato UST contro Gualtieri

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Il comitato UST di Ardea contro il Sindaco di Roma, Gualtieri, per il progetto del termovalorizzatore

Ardea – Il comitato UST contro il Sindaco di Roma Gualtieri, in un comunicato stampa sulla loro pagina Facebook fa sapere che: “Abbiamo fatto un esposto, una querela alla questura di Roma e alla Corte dei Conti nei confronti del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, per aver incaricato a ruolo di responsabili del progetto del termovalorizzatore di Roma due persone non competenti in maniera. Questo è accaduto in quanto, i due scelti dal Sindaco Gualtieri, non hanno i titoli e le competenze per farlo.

A quanto detto dal Comitato, uno dei due incaricati per il controllo dei lavori al termovalorizzatore, non ha i titoli di legge per farlo in quanto ha una laurea non consona a quella richiesta per svolgere questa funzione.

Al Responsabile Unico del Procedimento la legge affida un compito delicatissimo, per questo sono richieste competenze tecniche notevoli: guidare, indirizzare, supervisionare, a 360 gradi. Il nutrito gruppo di ingegneri di Acea, specializzati, che stanno progettando non solo il ‘termovalorizzatore’ da 600mila tonnellate annue, ma anche un gigantesco biogas e una discarica di rifiuti speciali per interrarvi le scorie di risulta della combustione.

Tutti questi impianti industriali – è utile ricordarlo – creeranno un grande impatto igienico sanitario e ambientale per i decenni a venire su centinaia di migliaia di persone e, più in generale, sull’area vasta a sud di Roma, in particolare tra Albano, Ardea e Pomezia .

Questo quanto si legge sull’ account social del Comitato UST: “La nostra querela riguarda, a vario titolo, non solo il sindaco Gualtieri, ma anche l’assessore all’ambiente di Roma Sabrina Alfonsi, ed un totale di 14 altre persone. Da noi depositata anche presso la Corte dei Conti regionale”.

Concludono inoltre da Ust : “Sono vari i reati da noi ipotizzati: abuso d’ufficio, concorso materiale e morale, esercizio abusivo di una professione, danno erariale e violazione dell’art. 13, comma 2 “.