Albano, l’Ufficio Rifiuti Lazio lasciano 3500 cittadini dei Castelli senza risposte, il pesante bilancio dell’audizione dell’Associazione Salute e Ambiente

Albano, l’Ufficio Rifiuti Lazio lasciano 3500 cittadini dei Castelli senza risposte, il pesante bilancio dell’audizione dell’Associazione Salute e Ambiente

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dell’Associazione Salute e Ambiente

Albano – Si è appena conclusa l’audizione della nostra Associazione in Commissione Trasparenza Lazio, a cui hanno partecipato i vertici di Arpa Lazio, Ufficio Rifiuti Lazio ed esponenti della Regione Lazio. Ringraziamo la Commissione Trasparenza per averci ascoltato e per aver affrontato il tema con serietà e rispetto. Raggela la facilità con cui alcuni rappresentanti delle istituzioni rimpallino le responsabilità e si spertichino in monologhi autoassolutori. I punti sollevati e su cui ci aspettiamo delle risposte scritte e un aggiornamento a breve:

– l’interdittiva antimafia: come è possibile che si sia lasciata la proprietà della discarica a una società, la Pontina Ambiente del Gruppo Cerroni, soggetta a interdittiva antimafia, confermata in Consiglio di Stato? Come è possibile che questa stessa società soa stata libera di sub-affittare la discarica a due società di comodo e di guadagnare tanti soldi?  Pretendiamo che qualcuno per iscritto ci scriva che l’interdittiva antimafia non conta nulla, e che se ne assuma le responsabilità! 

– I pozzi da ispezionare interni alla discarica sono 11 (nel 2022 andiamo su Marte ma non sappiamo quanti pozzi ci siano su un terreno) ma nell’AIA ne figurano 4, perché? Perché l’AIA è del 2009, è stata prolungata e spacchettata nel corso degli anni senza rispettare, a nostro avviso, l’iter amministrativo? Bisogna revisionarla ed aggiornarla. 

– abbiamo inviato a Vito Consoli, Ufficio Rifiuti Lazio, istanza di revoca in autotutela delle due volture che consentono a Pontina ambiente di continuare ad trarre profitto dal sito e gli abbiamo consegnato 3500 firme di cittadini raccolte in un mese. Dopo un anno il silenzio è assordante e indecoroso. I cittadini meritano una risposta!

Ci sembrano domande di portata enorme da cui nessuno che rivesta un qualche ruolo istituzionale può esimersi. Risposte ufficiali da dare ora e subito. L’ultimo quesito: LE LEGGI HANNO ANCORA UN SENSO SE POI CHE LE DEVE APPLICARE AGISCE ALTRIMENTI? Nessuno si senta assolto!

Last Updated on 21 Gennaio 2022 by

Redazione

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