SOS ATTACCO DI PANICO

SOS ATTACCO DI PANICO

Cosa proviamo quando ci sentiamo minacciati? Paura! E quando la minaccia può essere collocata nel futuro? Ansia! I disturbi di ansia sono legati ad oggetti o situazioni che provocano paura o ansia o comportamenti di evitamento e una serie di pensieri connessi ad essi. Tali disturbi sono eccessivi e persistenti quindi non giustificati dallo stadio dello sviluppo in cui si trova l’individuo.
Impariamo a riconoscere insieme gli attacchi di panico. Essi si inseriscono nel contesto di altri disturbi d’ansia ma anche di altre condizioni mediche. L’attacco di panico è caratterizzato dalla comparsa improvvisa di paura intensa anche a partire da uno stato di quiete. Secondo il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali-V, i sintomi che la persona sperimenta sono (almeno 4 tra i seguenti):

  • Palpitazioni
  • Sudorazione
  • Tremore
  • Sensazione di soffocamento
  • Sensazione di asfissia
  • Fastidio al petto
  • Nausea
  • Vertigini
  • Brividi o vampate di calore
  • Torpore o formicolio
  • Sensazione di irrealtà o di distacco da sé stessi
  • Paura di perdere il controllo
  • Paura di morire
    La durata può variare da pochi secondi o minuti ad un massimo di mezz’ora, un’ora. Chi ne fa esperienza è preso da un forte senso di impotenza, mancanza di controllo, paura e minaccia per la propria integrità psico-fisica. Tra un’esperienza e l’altra si sperimenta la paura dell’insorgenza di un nuovo attacco. La tensione interna non si scarica mai, rimane sempre alta come se ci fosse un costante rischio di pericolo. Tale meccanismo finisce per togliere energie e limitare alcune attività.
    Alcune caratteristiche temperamentali possono essere considerate fattori predisponenti, tra queste ritroviamo la propensione a fare esperienza di emozioni negative, l’essere sensibili all’ansia. Molti riferiscono di aver fatto esperienza di eventi stressanti nei mesi precedenti il primo attacco di panico. Ripetuti attacchi di panico inaspettati sono necessari ma non sufficienti per fare diagnosi di disturbi di panico.
    Come ci condizionano gli attacchi di panico? Si può avere difficoltà a staccarsi dalle figure significative, ad allontanarsi dagli ambienti familiari, ci si può sentire insicuri delle proprie capacità e si può interpretare in maniera catastrofica ciò che accade.
    L’ansia è il l’espressione di un conflitto interno che va riportato in superficie ed elaborato. È un campanello d’allarme che ci avverte che della presenza di un ‘pericolo’ che deve essere individuato per poterlo superare. Spesso si mantiene un buon funzionamento generale con compromissioni circoscritte. È importante fare attenzione alle circostanze in cui il sintomo si presenta. Dove eri? Cosa stavi facendo? Con chi eri?… Tutte queste informazioni aiutano a capirne le cause. Molto spesso si riscontrano tematiche legate alla dipendenza.
    Perché chiedere aiuto? Si arriva a chiedere aiuto perché non si riesce a collegare il sintomo con qualcosa che sia ragionevole per come vanno le cose nella realtà che ci circonda. Intraprendere un percorso terapeutico aiuta a scoprire i significati cioè a trovare le connessioni in ciò che ci accade e che sperimentiamo dentro di noi. La terapia aiuta a capire quali sono i fattori scatenanti e aiuta a modificare gli schemi mentali che si attivano in quelle circostanze. In molti casi il panico è la conseguenza di stati emotivi o processi cognitivi rilevabili attraverso il colloquio clinico. Spesso gli attacchi sono il risultato dell’ipercontrollo dei propri stati interni, i processi di controllo possono favorire la comparsa di altri episodi.
    Cosa fare per superare la crisi nell’immediato? Ricordate che la sensazione di panico non è legata a pericoli reali, fermatevi e fate dei respiri profondi per rilassarvi e riappropriatevi dei vostri pensieri al fine di ‘riprendere il controllo’ della situazione, spostate l’attenzione su fatti positivi. Non dimentichiamo che l’ansia non è necessariamente negativa in quanto è la risposta che l’organismo mette in atto in situazioni di possibile pericolo spingendoci ad agire velocemente ai fini di preservare la sopravvivenza.
    Dott.ssa Luana Gabriele
    Psicologa Psicoterapeuta

Last Updated on 27 Marzo 2021 by

Redazione 2

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